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domenica 1 ottobre 2017

Recensione cinematografica: "Noi siamo tutto"

Per la rubrica:

E' uscito da poche settimane "Noi siamo tutto" il film tratto dall'omonimo libro di Nicola Yoon che, personalmente, ho amato!
Ieri sono andata al cinema per vedere se il film era al livello del testo e ...



La storia parla di Maddy (interpretata da Amandla Stenberg, conosciuta per il ruolo di Rue in Hunger Games) e di Olly (interpretato da Nick Robinson).
Maddy è un'adolescente che soffre di una rara malattia. E' allergica al mondo, motivo per cui è costretta a vivere in casa, senza mai uscire.
La sua vita è tranquilla, trascorre tra libri, recensioni super ridotte sul suo blog, plastici e visite mediche ad opera della madre (interpretata da Anika Noni Rose) e dell'infermiera Carla (interpretata da Ana de la Reguera).
Questo fino a quando non arrivano i nuovi vicini, una coppia sposata e i loro due figli.


Il maggiore di questi è Olly, fin da subito interessato a quella ragazza che vede sempre dietro il vetro della finestra e che non esce mai.
Lui tenta subito di attirare l'attenzione di Maddy.
Iniziano a sentirsi per telefono, e il loro conoscersi, il loro stare insieme, fa pesare sempre più a Maddy la sua malattia.


Alla regia del film vediamo Stella Meghie, mentre la sceneggiatura è a opera di J. Mills Goodloe.
Il film è abbastanza fedele all'opera originale.
La trama è sempre quella del libro anche se alcune scene, specialmente alcune che vedono Olly e l'infermiera Carla protagonisti, sono state tagliate.
Non compare nemmeno il professore di Maddy, nonostante la si veda costruire i plastici con l'astronauta.


Altri momenti sono stati invece leggermente modificati, mi riferisco alle scene dove Olly e Maddy dovevano scriversi per e-mail e cellulare e nel film li vediamo invece immersi in un'immaginazione dove chiacchierano uno di fronte l'altra all'interno di uno dei plastici di Maddy con accanto l'astronauta.
Comunque, nel complesso, si può dire che il film segue la trama del libro, da notare il fatto che a fine film vengono mostrati alcuni dei designi che sono all'interno del libro.


E' stata quindi una bella esperienza, soprattutto perchè mi sono ritrovata in un sala super esuberante.
Quando è scattato il bacio, la sala era tipo così



Ciò mi ha ricordato perchè amo andare il cinema.
Non per lo schermo, non per i poc-corn (o forse sì), ma per le emozioni che mi arrivano dal guardare il film con tante altre persone.
Gli applausi durante scene epiche, le risate che fanno scattare altre risate, vedere le persone commuoversi e coinvolgere anche gli altri.


Questo è stato un film emozionante, ma anche divertente. Dolce e spensierato.
E' decisamente un film che consiglio.

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