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giovedì 8 ottobre 2015

Un tè con ... Nora Noir

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Editore Amazon
Pagine 122
Prezzo ebook 0,99 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere: Romanzo Rosa

"Londra, il Natale è ormai alle porte e le vite di due ragazzi italiani, Elisa, una ballerina classica e Alberto, un chitarrista metal, si intrecciano per caso grazie a un eccentrico pittore inglese amico comune, Nigel.L’inizio della storia è burrascoso e complicato: Elisa nonostante provi fin da subito attrazione per lui deve fare i conti con i suoi conflitti interiori mai risolti che le provocano profonde crisi, con il suo ex che la tempesta di messaggi e telefonate, e soprattutto con la sua spregiudicata amica Jennifer, disposta a tutto per portarglielo via.
Alberto invece impiega un po’ a capire che quella giovane riservata e distante, e nemmeno così avvenente come le donne di cui si circonda di solito, gli ha preso anche il cuore e non è solo un buon passatempo sessuale.
Il desiderio però di conoscersi sempre di più, li spingerà, nonostante tutto e tutti, l’uno verso l’altra, con un crescendo di erotismo lungo le pagine del romanzo.
Lontani da casa, con i propri sogni e desideri da inseguire, vivendo esperienze nei teatri di una Londra scintillante e i concerti nei bassifondi della città, Elisa e Alberto si ritroveranno a consumare una grande passione fino all’epilogo che li vedrà entrambi costretti a prendere una decisione."

ATTENZIONE --> Il romanzo contiene scene erotiche esplicite!!!

L’autrice si è avvalsa della consulenza di una danzatrice classica professionista per le parti tecniche relative a Elisa e di consigli, racconti e scleri di amici musicisti rock e metal per quelle relative ad Alberto. 

Ora, conosciamo meglio la scrittrice attraverso una breve intervista e un piccolo viaggio tra le pagine della sua opera:

1. Descrivici un po’ il personaggio di Jennifer.

Jennifer è la coinquilina con la quale, suo malgrado, Elisa si è trovata a condividere un appartamento a Londra. È vistosa, egoista, egocentrica e ama piacere a tutti. Non si fa nemmeno troppi problemi ad andare con il primo che incontra. È restia alle relazioni e vuole soprattutto divertirsi e soddisfare il capriccio del momento. Per descriverla uso un breve stralcio del romanzo!

"Non volevo che ci fosse anche Jennifer. Mi ha giurato essere qui per Paul, ma lo so che non è così. Non credo nemmeno le interessi Alberto, è solo una sorta di ripicca nei confronti di tutti: non può sopportare che qualcuno le abbia preferito una come me. È più forte di lei. Questa sera si è messa veramente da battaglia: ha i capelli freschi di piega, ha gli occhi pesantemente truccati di nero e azzurro, indossa una canottierina rossa che le lascia scoperta la pancia. Nonostante abbia un seno perfetto e anche troppo abbondante per fare la ballerina, l’ho vista armeggiare con uno dei suoi push–up più aggressivi: il risultato è spettacolare, una calamita per gli sguardi, che lei ha pensato di veicolare ancora meglio grazie a una collana il cui pendente, un pugnale, termina esattamente lì in mezzo. Come se non bastasse ha anche una minigonna di pelle, le calze a rete e degli stivali in vernice nera dal tacco altissimo che la fanno svettare sulla massa."

"Mia madre mi ha sempre detto: Elisa, ricordati di non strafare mai, se vuoi essere fine ed elegante usa la regola del “sottosopra”, quindi se metti un abito scollato copri le gambe, se desideri andare in giro più scosciata, saranno il seno e le spalle a dover stare sotto la stoffa. Guardando Jennifer non posso fare a meno di chiedermi che consigli le abbia dato la sua, di madre."

2. Jennifer è un'amica non troppo fedele, in quanto vuole il ragazzo all'amica. Ti sei ispirata ad una persona reale oppure è tutto frutto della fantasia? Come ti comporteresti se avessi anche tu un'amica come Jennifer?

Io HO un’amica come Jennifer, (e così rispondo anche alla tua domanda se sia frutto di fantasia o meno :) la trovo un soggetto interessante, una ragazza divertente e assolutamente innocua. Ci facciamo delle grandi litigate, ma con un’amica così non ci si annoia.

3. Quanto dell'amore romanzato c'è nella realtà? Credi che possiamo incontrare anche nella realtà un amore come quello di Elisa e Alberto?

La loro storia è una storia che attinge soprattutto dalla realtà, è una storia poco patinata, poco appariscente, poco arzigogolata. Ho voluto semplicemente raccontare un incontro di due persone abbastanza normali, due ragazzi nei quali è facile anche riconoscersi, con sentimenti di amore, rabbia e tristezza che possiamo provare tutti. Diciamo che è un romanzo che viene apprezzato di più dalle persone introspettive, malinconiche, solitarie. Caratteristiche che appartengono anche al mio carattere.

4. Hai scritto svariati romanzi rosa ed erotici, e non sempre sono amati dai Lettori. Pensi che siano sottovalutati?

Cosa di preciso sono sottovalutati? I miei romanzi? :) Gli erotici? :) Se ti riferisci ai miei romanzi, c’è a chi piacciono e a chi no, ma credo sia abbastanza normale. Io diffido sempre dei prodotti che hanno un consenso unanime. Fa parte del gioco. Leggo le recensioni dei lettori, mi godo quelle positive e cerco in quelle negative (educate e costruttive, quelle rabbiose e maleducate le salto proprio!) elementi che posso migliorare nel romanzo successivo.

Se ti riferisci agli erotici forse alcuni lettori pensano che un erotico sia solo sesso e ginnastica con descrizioni anatomico prestazionali, forse hanno letto solo storie così. O forse, scemato un po’ il fenomeno “Cinquanta sfumature” hanno cambiato genere interesse. Io nei miei erotici cerco anche di offrire una trama credibile e un po’ di empatia con i personaggi, soprattutto quelli femminili.

5. Parlaci di te. Hai sempre sognato di diventare una scrittrice? Qual è la parte più difficile del tuo lavoro?

La scrittura non è il mio lavoro (sono davvero in pochi in Italia a riuscire a vivere di questo :) ) però sin da piccola mi è sempre piaciuto inventare e raccontare storie. Lo facevo sia con i miei amichetti a voce, sia scrivendo brevi racconti per conto mio che ogni tanto mi rileggevo o che condividevo con le persone più fidate. Scrivere per me è un momento di relax, di evasione, ma anche di studio e riflessione. Anche quando scrivo una parte più ironica e leggera ci tengo che sia scritta bene, mi piace cercare le parole adatte, provare a far vivere la scena che ho in mente a chi leggerà.

La parte più difficile? Assolutamente il dopo, cioè la promozione del romanzo, cosa per la quale sono totalmente negata. Io amo solo la scrittura, tutto il resto per me è davvero impegnativo e frustrante. Temo sempre di dare fastidio, di essere indiscreta e veramente ammiro chi riesce a fare del buon marketing con le proprie opere divertendosi pure!

Dal libro:

"A volte ci penso, ed è così curioso: lei è sempre stata una vincente, brava in tutto, e tutti si aspettavano molto da lei. Da me nessuno si è mai aspettato nulla, certo non sono un delinquente, ma non ho seguito una vita per così dire normale e quindi non c’erano grosse aspettative. Mi chiedo cosa sia meglio, vivere cercando di non deludere le aspettative o starsene tranquilli sapendo di avere già deluso tutti."
Alberto

"Sono stanca. Stanca di sprecare gran parte delle mie energie in un ruolo che nessuno mi ha mai affidato. Penso ad Arletta di Montale, ripenso a me. Sto ancora pensando troppo. Alberto mi cammina vicino, tendo la mano e cerco la sua, ho bisogno di un contatto, ho bisogno della sua forza, ho un bisogno disperato che qualcuno mi aiuti a liberarmi da me stessa. Non appena la sfioro, la sua mano forte e gentile stringe subito la mia, con una delicata impazienza, quasi se lo aspettasse da un momento all’altro. Un gesto che mi riempie di calore, non mi sento più sola, posso saltare nell’oceano della libertà e della spontaneità con una bombola d’ossigeno attaccata."
Elisa

Breve estratto: 

"Inarco la schiena, mi sento leggera, elastica, l’adrenalina mi fa impazzire. Ho la testa all’indietro, fisso le macchie sul soffitto, il lampadario che non è altro che una lampadina e una ragnatela sul fondo della stanza. Quando raddrizzo il capo lui alza gli occhi e mi guarda, vuole vedere le mie reazioni, si vuole godere lo spettacolo. Scende ancora. Solleva la gonna e osserva per qualche secondo le mie mutandine in pizzo viola, poi torna a puntare i suoi occhi nei miei e con delicatezza me le sfila, come se fossero una piuma, mentre mi passano lungo le gambe con le parigine ed escono dagli stivali senza sforzo. Mi darei una medaglia per non essermi messa i collant!"

Colonna sonora del libro: 


Potete contattare la scrittrice ai seguenti link:


"Claudia, ti ringrazio moltissimo per questa bella possibilità di poter parlare di me e dei miei romanzi, come ho detto nell’intervista, sono sempre timida e restia a farlo. Ringrazio quindi tutte voi blogger per le opportunità che ci date e per la voglia che avete sempre di organizzare questi begli eventi e inventarvi sempre un qualcosa di nuovo!"

6 commenti: