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lunedì 5 dicembre 2016

Recensione: "Oltre il tempo" - Daria Reiani


Editore Amazon
Pagine 470
Prezzo cartaceo 18,99 EURO
Anno prima edizione 2016
Genere Romanzo Rosa


1314 A.D. Nel bel mezzo della prima guerra d’indipendenza, i Regni di Scozia e di Inghilterra sono nemici giurati. Vivian è una ragazza sensibile, giovane e ribelle, appartenente ad una nobile famiglia inglese. Per il suo carattere indomito e il passato travagliato, non riesce a sottostare alle regole che la vita le impone, in particolar modo quando il suo cuore viene rapito da un umile e affascinante uomo delle Highlands…


E' il 1314 A.D. Scozia e Inghilterra sono in guerra tra loro.
Vivian, una Lady inglese, è in viaggio con la sua famiglia verso le terre del Conte Uilleam presso cui il fratello già presta servizio.
La famiglia di Vivian si reca dal conte per trovare rifugio, per stringere un'alleanza che a quanto pare deve essere suggellata con un matrimonio, quello tra Vivian e il conte.
La nostra giovane protagonista, però, non ne vuole sapere di questa unione, ferita in passato dalla nobiltà, è restia a fidarsi e in preda al terrore, fugge (per ben due volte) finendo con il precipitare da una cascata.
Fortunatamente, un affascinante, affabile, gentile giovane la trae in salvo, portandola poi a casa sua, dove vive anche la di lui madre.
Tra la nobile fanciulla e il ragazzo dai limpidi occhi chiari, scatta un'attrazione forte, impossibile da ignorare.
Assieme trascorrono liete giornate, tra risate, accortezze e giochi.
Su Vivian però pesa sempre quell'unione non voluta e quel passato che tanto l'ha segnata.
Una storia d'amore e di costrizioni, di nobil uomini e coraggiose fanciulle.
Un romanzo dai toni dolci e pacati, dal contenuto avvincente e carico di sospiri innamorati.
Purtroppo qualche imprecisione ha reso la lettura meno soddisfacente.
All'inizio del testo numeroso spazio viene dato alle scene con i lupi dei due protagonisti. Prendono perfino parte ai dialoghi con continui mugolii.
Inoltre, non capisco che fine abbia fatto John, il salvatore di Vivian. Lei è a casa della madre di lui, ma questo non si vede per giorni e lei nemmeno si informa. Strano.
Al di là di questo ci sono anche delle incongruenze a livello di narrazione.
Il testo non è ben attinente all'epoca in cui si svolge, si nota non solo nelle vicende ma anche nei dialoghi, che non hanno quel tono caratteristico dell'epoca.
In aggiunta a ciò, ho notato che il tempo non è ben scandito, lo scorrere dei giorni è confuso, a volte si ha l'impressione che siano passati giorni, quando invece non sono trascorse che poche ore.
Anche l'alternarsi del giorno e della notte è un po' confuso.
La scrittrice non riesce ben a controllare la sua opera, le sfuggono dalla penna particolari, tempi, entrate e uscite dei personaggi.
Per non parlare di pagine e pagine piene di eventi che si ripetono senza far avanzare ulteriormente la storia. Non so quante volte ho letto in diverse versioni la frase "i nostri sguardi si erano allacciati".
Il finale, però, è un vero bijoux! La parte più meritevole di tutto il libro, un piccolo capolavoro.
Vale la pena leggere il testo solo per le ultime settanta, cento pagine, intrise di rivelazioni e suspense.
A ben pensarci, anche l'inizio non è male, la fuga, la caduta, il salvataggio, sono elementi che rendono la lettura più invogliante ed eccitante.
A fine testo poi, ci viene lasciato intendere che ci sarà un seguito, sono curiosissima di leggerlo, dopo quel finale che ha ribaltato completamente il mio giudizio sull'intera opera.
Perché sì, la trama è più che buona, la narrazione fluida, i personaggi costanti e accattivanti, la storia d'amore romantica ma forse troppo inutilmente prolungata, con eventi ripetuti e capitoli che potevano essere accorciati.
L'ambientazione e l'attinenza con l'epoca sono scarse, i dialoghi di stampo troppo moderno, ma in compenso sì, penso proprio di essere rimasta coinvolta in questo inusuale romanzo storico dagli interessanti retroscena.
La trama, i suoi personaggi, mi hanno ammaliata e il resto sono solo dettagli da perfezionare.
Certo, il libro è ancora un po' acerbo, meriterebbe qualche cura e correzione in più, ma anche così non è affatto male.
Un romanzo dall'inaspettata dirompente evoluzione.
Un testo dai protagonisti invidiabili, di cui ci si innamora con facilità.
Un'opera, che pecche a parte, si legge con gran trasporto e piacere.
Rimango in attesa quindi del seguito, assegnando nel frattempo al libro:

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Avevo le dita fredde ma, non appena lo toccarono, furono avvolte da uno straordinario tepore che mi propagò pian piano in tutta la mano e poi più su fino al braccio."

- "Mi ritrovai ancora a pensare che ormai niente e nessuno poteva cancellare quel luogo e quelle stupende persone dal mio cuore."

- "Ci baciammo ancora e ancora, nella disperazione più dolce, mentre anche i nostri respiri acceleravano."

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