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giovedì 8 febbraio 2018

Recensione: "Neve al sole" - Tiziana Valenti


Editore Self
Pagine 465
Prezzo cartaceo 13,51 EURO
Prezzo ebook 2,99 EURO 
Anno prima edizione 2015
Genere Romanzo Rosa


S. Pietroburgo 1811.
Bella, colta e altezzosa, la contessina Nadja Nikolàevna Imànova è conosciuta come la regina di ghiaccio in tutti i salotti dell’aristocrazia russa e alla corte dello zar Alessandro Romanov.
Quando l’affascinante colonnello degli ussari di Sua Maestà la salva da un insidioso e piccante scandalo, per la giovane è avversione a prima vista.
Corteggiata e ammirata, Nadja non riesce a credere che l’ufficiale sia l’unico ad essere immune al suo fascino e vuole metterlo in scacco, ma nel gioco della seduzione, si sa, tutto è consentito.
Sullo sfondo di una terra avvolta nella neve, tra Mosca e S. Pietroburgo, il cuore della regina di ghiaccio rischia di sciogliersi al calore della passione, ma nuovi minacciosi eventi si affacciano all’orizzonte e l’ombra di Napoleone Bonaparte oscura il futuro della felicità di Nadja.

Quando il conte Pavel Stepànovic viene a sapere che il figlio è morto in battaglia, decide di fare da tutore alla nipote, divenuta ora orfana.
Nadja, però, bambina ribelle di dodici anni, non è molto felice di trasferirsi dal nonno, lei preferirebbe vivere da sola con la sua nutrice.
Voluto o meno, Nadja viene portata dal nonno, fin da subito orgoglioso del carattere battagliero della nipote.
Il fine di Pavel è istruire la bambina, crescerla per darla poi in sposa a un uomo degno del loro rango.
In effetti, Nadja cresce e diventa una delle ragazze più belle della Russia. Non fatica ad attirare su di sè gli sguardi maschili, anzi, forse ne attrae fin troppi e privi di buone intenzioni.
Nadja è tormentata dal principe Suvuronskij, che una sera, durante un ballo, tenta pure di baciarla.
A salvarla da quell'imbarazzante momento è il colonnello André Rumijacev.
Nadja, invece di essergli riconoscente, lo tratta in malo modo ed è decisa a fargliela pagare nella sola maniera che conosce: lo vuole sedurre, per poi voltargli le spalle e farlo soffrire. Un gioco che ha fatto tante altre volte.
Ma il colonnello non è come gli altri.


A fare da sfondo alle intere vicende è l'avanzata di Napoleone verso Mosca.
L'imperatore francese vuole conquistare la Russia ma lo zar Alessandro e il suo prode colonnello si batteranno per sconfiggere l'invasore.
Questo tema è trattato soprattutto nella seconda parte del libro, nella prima tutta l'attenzione è puntata più che altro su Nadja e André.
La cosa che più ho detestato di questo libro è ... Nadja.
Una delle protagoniste più antipatiche di sempre.
Testardaggine e determinazione a parte, Nadja è capricciosa, orgogliosa, frivola, infantile, sfacciata, civettuola. Non ha remore a usare la sua bellezza per i suoi scopi. E' di una superficialità impressionante, a volte il suo atteggiamento è davvero imbarazzante.
Io non so come un uomo coraggioso e leale come André possa essere attratto da un'oca come Nadja!
E qui torniamo alla più effimera delle virtù: la bellezza! Ecco cosa ci vede André in Nadja, ecco cosa tutti vedono il lei: il suo aspetto, che offusca perfino il suo carattere viziato.
Insomma, trama interessante , soprattutto per la sua parte storica (mi ha ricordato un po' "Il cavaliere d'inverno"), il tutto però è rovinato da questa protagonista che, secondo me, è l'emblema della frivolezza.
Peccato, anche perchè la storia d'amore in sè non è male, non mancano nemmeno i colpi di scena (un po' prevedibili forse)!
Mi consolerò con un'altra lettura.
Assegno al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 3 - Personaggi: 2 - Cover: 3 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "E non vi bacerò, anche se lo desideriamo ardentemente entrambi."

- "Mosca non sarà mai sicura fino a quando Napoleone continuerà a minacciare i nostri confini."

- "Siete molti coraggiosa, signora e anche molto bella."

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