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martedì 5 dicembre 2017

Ti prescrivo un libro


Oggi ho un appuntamento speciale, un appuntamento di famiglia!
Con noi c'è infatti Maria Teresa e il suo fidanzato, Mirko.
Per partecipare:

Essere lettori fissi del blog.

Scrivetemi per e-mail (cler.bergamini@gmail.com) o sulla pagina facebook le risposte a queste domande:

- Qual è il vostro genere letterario preferito?
- Qual è lo stato d'animo che avete più spesso ultimamente?
- Quale parola scegliete tra: natura, animali, castello, città, vacanza, mistero, fantasia?
- Cosa cerchi in un libro?

Verrete pubblicati a partire dal prossimo lunedì.
Maria Teresa e Mirko scrivono:

"Ciao Claudia, la Challenge ormai ha un successo euforico sono molto contenta, fai un regalo a me e al mio ragazzo che indirettamente ci segue? Ci prescrivi un libro? Cosi quando lo leggeremo sarà il tuo regalo di Noel.

Per lei: Maria Teresa
Genere qualsiasi tranne fantasy 
Stato d'animo: pacatamente in tensione
Parole: Città e vacanza
In un libro cerco compagnia e soluzione a miei interrogativi

Per lui: Mirko
Genere: giallo
Stato d'animo: sereno
Parole: Natura e castello
Dal libro vuole essere catturato

Sperando di poter ricevere una prescrizione di famiglia ti ringrazio 
Un abbraccio Terry & Mirko."

Mi piace molto questa richiesta di coppia. Richiesta che però richiede due risposte ben diverse, quindi:

A Maria Teresa prescrivo un libro di narrativa (genere che amo).
Si tratta di una storia ambientata durante la seconda guerra mondiale. Storia piena di emozioni, grandi gesti e con un fondo di verità.
Ti prescrivo:


"La ragazza della neve" di Pam Jenoff

Noa ha sedici anni ed è stata cacciata di casa quando i genitori hanno scoperto che è rimasta incinta dopo una notte passata con un soldato nazista. Rifugiatasi in una struttura per ragazze madri, viene però costretta a rinunciare al figlio appena nato. Sola e senza mezzi trova ospitalità in una piccola stazione ferroviaria, dove lavora come inserviente per guadagnarsi da vivere. Un giorno Noa scopre un carro merci dove sono 
stipate decine di bambini ebrei destinati a un campo di concentramento e non può fare a meno di ricordare suo figlio. È un attimo che cambierà il corso della sua vita: senza pensare alle conseguenze di quel gesto, prende uno dei neonati e fugge nella notte fredda. Dopo ore di cammino in mezzo ai boschi Noa e il piccolo, stremati, vengono accolti in un circo tedesco, ma potranno rimanere a una condizione: Noa dovrà imparare a volteggiare sul trapezio, sotto la guida della misteriosa Astrid. In alto, sopra la folla, Noa e Astrid dovranno imparare a fidarsi l’una dell’altra, a costo della loro stessa vita.



A Mirko, invece, prescrivo un giallo classico, un giallo che tra l'altro ho amato particolarmente.
Si tratta di un libro intrigante ma dalla narrazione pacata.
Parlo di:


"La donna in bianco" di Wilkie Collins

Pubblicato a puntate nel 1859-1860 sulla rivista «All the Year Round» diretta da Charles Dickens, La donna in bianco di Wilkie Collins suscitò grande entusiasmo e ammirazione nel pubblico, aprendo la strada a quella narrativa del mistero che in Inghilterra trovò le sue espressioni più ricche e significative. Incentrato sulla somiglianza e lo scambio di persona tra due affascinanti donne.
La donna in bianco ebbe analogo successo sia in America sia nel resto d’Europa. Henry James scriverà del libro e dell’autore: «Ha introdotto nel romanzo i più misteriosi dei misteri, i misteri che sono fuori della porta di casa nostra».


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