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giovedì 14 dicembre 2017

Recensione Lettura di Gruppo e Speciale Film: "Fuga dal Natale" - John Grisham


Editore Mondadori
Pagine 153
Prezzo cartaceo 28,50 EURO 
Prezzo ebook 6,99 EURO
Anno prima edizione 2001
Genere Narrativa Straniera

Solo l'anno prima la famiglia Krank aveva speso 6100 dollari per preparare il Natale. Quest'anno papà e mamma Krank si trovano all'aeroporto per salutare, pochi giorni prima di Natale, la figlia Blair in partenza per una missione umanitaria in Perú. Un pensiero un po' folle si insinua in loro: che senso ha trascorrere il Natale senza Blair?! E se lo saltassero? E se utilizzassero quei 6100 dollari per la crociera ai Caraibi che da anni si sono sempre negati? Basta non andare dal rosticciere (che sollievo evitare la ressa), non invitare nessuno al party (troveranno certo dove andare quegli scrocconi), non montare nessun Frosty sul tetto (operazione, per altro, pericolosa per un uomo di cinquantaquattro anni). Il grande piano è deciso e
messo in atto, prima in modo titubante, poi spavaldo. Ma il Natale, con la sua straordinaria potenza consumistica, con la sua ingombrante presenza moralistica, sta per prendersi la più esilarante e sferzante rivincita sui poveri Krank.
Una favola classica dei tempi moderni, un'ironica provocazione che regala momenti di puro divertimento e che ci fa scoprire John Grisham geniale scrittore della commedia umoristica e disincantato osservatore di una tradizione di cui ormai non possiamo fare a meno.

L'omonimo film tratto da questo libro è ormai un classico del Natale.
Ogni anno, puntualmente, viene riprodotto in televisione ed io non so più quante volte ho riso mentre lo guardavo.
Tuttavia, prima d'ora, non avevo mai letto il libro, cosa che ho potuto fare grazie al gruppo di letture mensili.
Il libro e il film sono molto simili ma ho trovato più curata l'opera cinematografica.
La trama è comunque la stessa.
Blair, figlia di Nora e Luther Krank, parte per il Perù in missione umanitaria per insegnare ai bambini a leggere.
Non tornerà a casa per Natale, cosa che farà scattare in Luther un'idea.
Facendo i conti, Luther ha scoperto che lo scorso Natale, la famiglia aveva speso 6.100 dollari in decorazioni, regali e opere di beneficenza varie.

"Perchè non tirarcene fuori, quest'anno? Correre a nascondersi. Scappare. Trattarci bene."


Dato che la figlia non sarà presente per le feste, perchè allora non saltare il Natale e spendere i soldi per una crociera?
I Krank prenotano così una vacanza di dieci giorni ai Caraibi e si preparano a snobbare il Natale.
Niente albero, niente decorazioni, niente Frosty!
Cosa che provoca lo sdegno in parenti, amici e vicini!
Fuggire dal Natale! Non si era mai sentito!

"E' un boicottaggio, Nora, un totale boicottaggio del Natale."


Iniziano così ad essere sommersi da sguardi torvi e lamentele varie, ma riusciranno davvero a saltare il Natale?
Ora, una cosa che mi ha oltremodo innervosita è la reazione esagerata delle altre persone.
Ma sti due poveretti avranno ben il diritto di fare quello che vogliono per Natale?
Io non so con che coraggio la gente cerca di obbligarli a festeggiare il Natale. Che Natale poi! All'insegna dello spreco, del pacchiano, degli eccessi! E lo spirito natalizio? Dove è finito? Nei Frosty esposti a forza? Nella gara di addobbi? Negli sguardi torvi della gente? Nei soldi per le beneficenze estorti a forza? Che gran ipocriti! Festeggiano il Natale, VOGLIONO che si festeggi il Natale, ma ormai non ne conoscono più il significato più profondo.

"Luther odiò il Natale con rinnovato ardore. Guarda che cosa gli stava facendo il Natale!"


E' decisamente una storia che fa riflettere sul significato che, negli ultimi tempi, abbiamo dato al Natale.
La vera chicca è nel finale, sul quale però voglio ora fare un appunto.
Ho trovato frettoloso il modo in cui il libro si conclude mentre considero la conclusione del film una vera meraviglia!
Nel film si sente maggiormente lo spirito natalizio, mentre nel libro viene esaltato maggiormente questa costrizione del festeggiare il Natale.
In complesso, è stata una lettura molto veloce, alla quale ho preferito però il film.
Assegno al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 3 - Personaggi: 3 - Cover: 3 - Finale: 4 -

3 Wonderland su 5

Commenti dalla lettura di gruppo:

Marisa:
"L'ho divorato!! Sembra un libro leggero, invece ha un profondo significato, nel vero spirito del Natale🎄"

Sabrina:
"È stato all'inizio molto divertente con un finale commovente. Mi piace la leggerezza apparente in cui viene trattato il tema del consumismo in questo periodo e della stranezza provata da tutti nel vedere una famiglia che non vuole festeggiare il natale."

Angela:
"A me è piaciuto molto. L'ho finito poche ore fa. È stata una lettura leggera e piacevole, ma, nello stesso tempo, molto istruttiva perché "spiega" in modo semplice, tramite i vari personaggi, qual è il vero spirito natalizio che, purtroppo, stiamo perdendo al giorno d'oggi."

Cassy:
"Lo trovo molto simpatico, sinceramente mi è piaciuto moltissimo!!"

Marilena:
"Letto, molto carino."

Rosa:
"Bel libro 😍"

Chiara:
"Sono a metà. Non penso sia un capolavoro comunque lo sto trovando molto carino e dalla lettura scorrevole. La storia non è niente di che ma comunque è un'occasione per riflettere su quanto siamo presi dallo sfrenato consumismo del natale."

Marianna:
"Ironico, simpatico e a tratti grottesco.
La parte più comica del libro e quando Luther prende in prestito l'albero di casa Trogdon.
La famiglia Krank é molto buffa e simpatica: Nora guarda molto alle apparenze e alle convenzioni, Luther é il classico marito brontolone che però poi accontenta sempre la moglie e Blair che figata fare la volontaria in Perù.
Il finale é stato molto bello, insegna molto i valori della solidarietà e complicità tra vicini, che forse oggi stanno un po' tramontando.
Il libro è una condanna al consumismo e agli sprechi del Natale, scritto con uno stile semplice e ironico, lontano dai classici thriller di Grisham."

Roberta:
"A me è piaciuto ben scritto e pure divertente. Certo non il genere che sono abituata da questo scrittore. Mi piace la storia di saltare il Natale. Non mi aspettavo una solidarietà cosi forte fra vicini. Peccato che nella realtà non sia cosi!!!!meno male che nei romanzi si può ancora sognare."

Rossella:
"Divertentissimo, ma tra le risate osserviamo come la società ci costringe a conformarci. Bel finale in tema natalizio. Ora devo vedere il film."

Ada:
"Bella lettura, piacevole e divertente. Il finale è sì commovente, ma io avrei preferito che i protagonisti rimanessero fermi sul loro proposito. Il libro parte come una critica al consumismo natalizio e alle infinite tradizioni che con il Natale non hanno nulla a che fare, ma poi finisce per abbracciare tutto quanto aveva criticato. Non si capisce quale sia la posizione dell'autore che, comunque, ha dimostrato ancora una volta di saper scrivere."

Stefania:
"Molto divertente, e credo che rappresenti al meglio lo spirito natalizio di condivisione e unione. Ho apprezzato il finale, molto commovente."

Elena:
"Finito, lettura molto simpatica. Finale molto natalizio, buono e solidale, tutti si vogliono bene!"

Eleonora:
"Finito, mi è piaciuto il finale molto altruistico da parte di tutti <3 però il resto è stato un pò lento...sembra di vedere il classico film di Natale, leggevo e immaginavo le classiche case americane strapiene di addobbi e super esagerate.."

Jessica:
"Libro molto scorrevole, l'ho finito stanotte in pochissime ore... Molto simpatico ma significativo :)"

Angela:
"A me è piaciuto molto. L'ho trovato ironico, sarcastico e divertente. Sì, d'accordo, è una critica al consumismo natalizio, ma il Natale è anche un momento per ritrovarsi tutti insieme ed è quello che accade alla fine della storia. Il finale è commovente (mi ha fatto piangere) ed è un inno alla solidarietà umana e all'amicizia. Amicizia che va oltre i difetti delle singole persone, perché si accettano gli amici per quello che sono, con i loro vizi e vrtù. Bellissimo il gesto finale del protagonista, perché supera le antipatie personali per fare un dono a chi è arrivato alla fine della sua vita."

Tonina:
"Mi è piaciuto il libro, lettura scorrevole, divertente, finale inaspettato, bello. Mi ha fatto riflettere che tutto torna nella vita."

Chiara:
"Finalmente l'ho finito!!!! Che finale commovente!!!!! Molto carino."

Sandra:
"Seconda lettura che faccio di questo libro e malgrado ricordavo la storia il suo tono fresco, ironico e divertente non mi ha annoiata nemmeno un attimo. Ho sempre pensato che sarei rimasta delusa dal film è quindi non l'ho mai visto, ma fate le vostre recensioni provvederò quanto prima."

Dal libro:

- "L'anno precedente, per Natale, la famiglia Krank aveva speso 6.100 dollari."

- "Abbiamo meno di sette ore per preparare questa casa per Natale."

- "Come aveva potuto diventare il cattivo di tutto il vicinato?"

- "Fortunata di avere amici e vicini pronti a sacrificare i loro programma della vigilia di Natale per correre a salvarlo."

4 commenti:

  1. Ciao, ti ho nominato per i Blogger Recognition Award :)
    Apprezzo molto il tuo lavoro .
    Jennifer

    http://digiovinejennifer.blogspot.it/2017/12/bra-blogger-recognition-award.html

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  2. L'avevo letto qualche anno fa, e mi era piaciuto abbastanza.
    E concordo con te sul finale troppo veloce.
    Il film invece non l'ho visto.

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    1. E' bellissimo il film! Te lo consiglio! L'hanno dato in tv giusto in questi giorni

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