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domenica 12 novembre 2017

Recensione: "La ragazza scomparsa" - Angela Marsons


Editore Newton Compton
Pagine 382
Prezzo cartaceo 9,90 EURO 
Prezzo ebook 0,99 EURO
Anno prima edizione 2015
Genere Thriller

Charlie e Amy, due bambine di soli nove anni, compagne di gioco, scompaiono all’improvviso. Un messaggio recapitato alle rispettive famiglie conferma l’ipotesi peggiore: le giovani sono state rapite. È l’inizio di un incubo. Poco tempo dopo, un secondo messaggio è ancora più mostruoso. I malviventi mettono le due famiglie
l’una contro l’altra, minacciando di uccidere una delle due bambine. Per la detective Kim Stone e la sua squadra il caso è più difficile del solito. I rapitori potrebbero davvero trasformarsi in assassini spietati. Bisogna agire con rapidità e trovare la pista giusta. E Kim ha intuito che nel passato delle due famiglie si nascondono degli oscuri segreti...

Questo è il terzo capitolo della saga thriller che vede l'ispettore Kim Stone protagonista.
Il primo capitolo della serie "Urla nel silenzio" non l'ho letto, ma il secondo, "Il gioco del male" mi è piaciuto molto, e anche quest'ultimo libro non è da meno.
In questa nuova avventura, Kim viene chiamata d'urgenza dal suo capo e dal sovrintendente in persona.
Due bambine sono state rapite e la madre di una di loro ha richiesto espressamente che ad indagare fosse Kim.
La donna è Karen, una figura che appartiene al passato dell'ispettore.
Kim all'inizio non vuole prendere in mano il caso, è collegato a un altro rapimento avvenuto tredici mesi prima, non ha le competenze adeguate ma come negarsi di fronte alle suppliche di Karen?
Ecco che Kim organizza la sua squadra.
Chiama a raccolta il sergente Bryant, il sergente Dawson e l'agente Stacey.
Le vengono anche affiancati due specialisti, un negoziatore e una un'esperta del comportamento.
Kim deve ritrovare quelle bambine e arrestare i criminali che hanno rapito loro e altre due bambine solo un anno prima.
Riuscirà a eccellere là dove la squadra precedente aveva fallito miseramente?


Innanzitutto, io adoro l'ispettore Kim!
E' una donna tosta, brillante, agguerrita, dà tutta se stessa per concludere i casi che ha per le mani.
E' un capo energico, severo ma sempre pronto a difendere i suoi uomini.
Ha un carattere piuttosto burbero e chiuso, ma il perché di questo è da ricercare nella sua infanzia.
Una caratteristica di questa autrice, sono i suoi personaggi dalla psiche ben delineata e precisa.
Una cosa che mi piace molto dei libri della Marsons sono i criminali.
Ammiro il fatto che riesca a creare malviventi dallo spiccato intelletto, in grado di rendere le cose difficili a Kim.
Questa volta, però, sono riuscita ad individuare piuttosto velocemente uno dei colpevoli, l'autrice si è lasciata sfuggire qualche particolare di troppo.
Comunque, il libro è un crescendo di suspense. La tensione raggiunge livelli altissimi per poi esplodere sul finale in un susseguirsi di scene ad alto contenuto di adrenalina.
Molto interessanti, poi, i particolari alla base delle indagini, le tecniche dietro il lavoro di negoziatore ed esperta del comportamento.
Come anche nel libro precedente, la Marsons ci incanta con tutta una serie di peculiarità relative alle indagini.
Insomma, anche questa volta, mi sono lasciata conquistare dalle prodezze di Kim.
E' stato un caso amaro, che è riuscito a tenermi incollata alle pagine.
Spero di leggere ancora in futuro questa autrice, al cui libro, ora assegno:

- Trama: 4 - Narrazione: 4 - Personaggi: 5 - Cover: 3 - Finale: 5 -

4 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Quello era il guaio con i segreti. Tutti credevano di potersi fidare di qualcuno, ma quella situazione dimostrava perchè Kim non avrebbe mai confidato a nessuno i suoi."

- "Avrebbe voluto odiare quell'uomo, ma non ci riusciva."

- "La sua era stata una decisione con la quale ora avrebbe dovuto convivere per il resto della sua vita."

2 commenti: