Translate

domenica 12 novembre 2017

Recensione: "Il Sigillo di Lucifero" - Valentina Marcone


Editore Nativi Digitali edizioni
Pagine 150
Prezzo cartaceo 10,40 EURO 
Prezzo ebook 2,99 EURO
Anno prima edizione 2017
Genere Fantasy

“Quando ero piccola mia nonna mi diceva che i soldi non fanno la felicità, che le cose importanti non si possono comprare e io ci credevo. Poi sono cresciuta e mi sono accorta che è una grande scemenza: 'a chi tant e a chi nient’! Scusate se parlo una schifezza, mi sto impegnando a parlare come si deve, ma non è facile, povera Deva, prima o poi mi manda a quel paese, non solo mi ha invitato a casa sua, ma ha evitato pure che il fidanzato mi facesse la pelle. Pare tutto sistemato no? Nonna me lo diceva sempre che avevo il diavolo in corpo, ma io non gli credevo; ero sfrenata, ma ero brava, mica potevo avere a che fare con Lucifero in persona? Peccato che Nonna aveva sempre ragione.”

Questo è il quinto capitolo della saga "La croce della vita".
A differenza degli altri libri, però, questo è narrato dal punto di vista di Paine, una vampira che si è appena aggiunta al gruppo famigliare di Deva, una furia alle prime armi.
Paine è stata trasformata da un vampiro che affermava di amarla, che a sua volta è stato ucciso da Lucien, un vampiro della dinastia dei Sincore, la famiglia di Deva, che ha poi abbandonato Paine in fin di vita, lasciandola al suo destino.
Ora, Paine ce l'ha a morte con Lucien, ovviamente, tanto che quando lo vede non si trattiene dall'aggredirlo.
Fortuna che a fermarla ci sono i fratelli Sincore, in quanto Lucien ha una storia molto interessante da svelare.
Una storia che porterà alla luce un grande segreto.

"A finale ho capito che ci stanno due cattivi, solo che una vuole distruggere il mondo, le altre forse no. Che poi, che se ne fanno di questo mondo non ho capito."

La maggior parte del testo ruota intorno a Paine e a Michele, uno dei fratelli Sincore.
Paine è una vampira alquanto singolare, è diretta, sincera, ha un vocabolario molto grezzo e colorito, ma soprattutto si fa guidare dalle emozioni.

"Devo dire Paine, che in tutta la mia vita non ho mai conosciuto nessuno come te."


Quando ho preso in mano il libro e ho visto che era narrato non da Deva ma da Paine ho storto un po' il naso ma poi, man mano che leggevo, devo dire, mi sono abituata e anche un po' affezionata a questo nuovo personaggio.
Soprattutto ho amato il legame tra Paine e Michele, i loro battibecchi, il vedere questi due vampiri opposti avvicinarsi e creare un legame.
Insomma, anche questo quinto capitolo, mi è piaciuto molto, forse, soprattutto per la sua narrazione veloce, per la sua brevità.
L'autrice, questa volta, non girava troppo intorno alle cose, ma andava dritta al punto, in pieno stile Paine.
All'inizio, credevo poi che il testo fosse puramente romantico, invece, alla fine, si fa strada anche un po' di mistero.
Insomma, un libro breve, piacevole, non ricchissimo di eventi ma che sa comunque infondere varie sensazioni.
Che dire ancora? Aspetto il prossimo capitolo della saga e assegno al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 3 - Personaggi: 4 - Cover: 3 - Finale: 4 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "La gente parla ancora di neri e ebrei dopo a Hitler, quindi che abbiamo capito? Niente abbiamo capito. Ieri erano gli ebrei, oggi sono i musulmani, tutti fanno guerra a tutti."

- "Tutta la gente del paese mi conosceva, quando mi vedevano scappare in giro mi chiedevano 'che hai combinato stavolta?'"

- "Come ti ho spiegato, Lucifero non è considerato malvagio, è solo qualcuno che ha ... scelto per conto proprio."

Nessun commento:

Posta un commento