Translate

sabato 16 settembre 2017

Recensione: "Hollow City. Il ritorno dei bambini speciali di Miss Peregrine " - Ransom Riggs


Editore Rizzoli
Pagine 430
Prezzo cartaceo 19,00 EURO
Prezzo ebook 7,99 EURO
Anno prima edizione 2014
Genere Fantasy

Chi è Jacob Portman? Un ragazzo qualunque
finito dentro un'avventura più grande di lui, o un predestinato, uno Speciale dai poteri prodigiosi, abilissimo investigatore dell'ombra e cacciatore di mostri terrificanti? Nessuno lo sa. L'unica cosa certa è che sembrano trascorsi secoli dal giorno in cui la misteriosa morte del nonno lo ha spinto a indagare sul suo passato, catapultandolo sull'isoletta di Cairnholm, al largo delle coste gallesi. È qui che si imbatte nella bizzarra e affascinante combriccola dei Bambini Speciali: creature dotate di poteri curiosi e irripetibili, membri superstiti di una stirpe meravigliosa, obbligati, per sfuggire alla persecuzione di un mondo ottusamente Normale, ad affidarsi alle inflessibili cure di Miss Peregrine, la donna-uccello in grado di manipolare il tempo. Ma ora che Miss Peregrine è ferita e non riesce a ritrovare le proprie sembianze umane, i Bambini Speciali e Jacob saranno costretti a vedersela da soli con coloro che minacciano di distruggerli usurpando la loro stranezza e dovranno abbandonare l'eterno presente in cui hanno vissuto per avventurarsi nel mondo reale.

Questo è il secondo libro della saga dedicata ai bambini speciali.
La situazione che ritroviamo non è delle più rosee.
L'anello in cui vivevano i bambini e Miss Peregrine è stato distrutto ed ora i suoi abitanti si danno alla fuga, assieme alla loro tutrice costretta nelle sembianze di volatile in quanto impossibilitata a trasformarsi.
A inizio libro, ritroviamo Jacob e i bambini in fuga su delle barchette, inseguiti dai loro nemici: gli Spettri.

"L'Isola aveva salvato i suoi bambini speciali un'ultima volta."


Il loro obbiettivo è quello di trovare una ymbryne che aiuti Miss Peregrine a tornare umana.
Il problema è che quasi tutte sono state catturate per i loschi scopi degli Spettri e i loro anelli, praticamente tutti distrutti o invasi.
La loro impresa è quindi ardua, riusciranno a portarla a termine prima che per Miss Peregrine sia troppo tardi?

"Avvicinandomi a Emma avevo rischiato tutto - e continuavo a farlo, ogni momento -, ma ero anche entrato in un mondo che, prima di allora, non riuscivo nemmeno a immaginare: adesso vivevo tra persone vive per davvero, facevo cose che non avevo mai osato sperare, ero sopravvissuto a eventi strabilianti."

Questa nuova avventura porterà i nostri vecchi amici speciali in Anelli nuovi, vicino a case appollaiate su torri di traverse ferroviarie, in serragli pieni di animali speciali, tra cani che fumano la pipa e parlano con un raffinato accento britannico e galline esplosive!

"E così eravamo entrati in un anello, lasciandoci alle spalle un mite mattino del 1940 per ritrovarci in un caldo pomeriggio di un'altra epoca; in quella foresta lontana da qualsiasi traccia di civiltà, però, era difficile capire in quale anno fossimo."

Questa volta, per portare a termine il loro compito, i nostri eroi non dovranno vedersela solo con Spettri o Vacui, ma anche con le bombe che cadono dal cielo.

"Piovono bombe e noi leggiamo favole, pensai. Sono finito in un mondo di matti."


Rispetto al primo capitolo, ho trovato questo un po' più impreciso, soprattutto dal punto di vista delle dinamiche alla base dei salti temporali.
Inoltre, da metà testo in poi, i bambini sembrano spingersi verso la deriva, insomma, va bene che sono bambini, ma hanno più di cent'anni a testa! Mi aspettavano più intraprendenza da loro! Invece, in certi punti, in particolar modo quando dovevano scontrarsi con i nemici, sembravano proprio dei bambini persi privi di poteri!
La più temeraria era Emma, seguita da Jacob.
Horace è un gentiluomo d'altri tempi, ma forse è anche il più fifone.
Enoch dà sui nervi un po' a tutti e Bronwyn è la mamma chioccia che si prende cura di tutti.
Millard e Hugh mi hanno sorpresa in questo libro, perchè il primo è riuscito a infondere coraggio a chi si sentiva perduto e il secondo si è dimostrato un grande combattente.
Devo dire poi che questo racconto è sì pieno di avventure ma non di rivelazioni, che compaiono praticamente solo sul finale, finale che mi ha decisamente lasciata con la voglia di proseguire questa lettura.
Quindi, riassumendo, ho trovato questa lettura molto piacevole e intrigante, per via di tutte le foto che arricchiscono le pagine scritte e per tutti i nuovi personaggi incontrati.
La storia è magica ma anche piena di enigmi da risolvere.

"Forse, di tanto in tanto, era meglio immaginare."


Ci sono e ci saranno vari viaggi da intraprendere e molte sfide da superare, tanto che, ne sono certa, non mi annoierò di certo.
In breve, assegno al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 4 - Personaggi: 4 - Cover: 4 - Finale: 3 -

4 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Ero venuto sull'isola per risolvere l'enigma del nonno, e mi ero imbattuto in un enigma che riguardava me stesso."

- "La parola destino suonava come un obbligo, come se dovessi gettarmi di mia spontanea volontà in una battaglia contro una legione di creature da incubo."

- "Miss Wren voleva che il serraglio fosse una sorta di arca, ma pian piano si è trasformato in una tomba."

4 commenti:

  1. Ciao, volevo avvisarti che ti ho nominata al Liebster Award!^^
    Questo è il link al post: https://coloredeilibri.blogspot.it/2017/09/liebster-blog-award.html

    RispondiElimina
  2. Hai ragione sul fatto degli anelli temporali, anch'io ero un po' confusa durante la lettura, però ho trovato questo libro più appassionante del primo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io sono propensa ad apprezzare più i primi libri, piuttosto che i seguiti, questo secondo testo però l'ho trovato forse un po' più dinamico rispetto al primo.

      Elimina