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sabato 29 aprile 2017

Blog Letterari: cosa ne pensano i Lettori e come aprirne uno


La settimana scorsa ho aperto su Facebook un dibattuto sui blog letterari e sui loro blogger.
La domanda che ho fatto ai miei Lettori è stata: ma voi cosa ne pensate dei blog letterari? 
In tanti hanno risposto ed ora voglio analizzare i loro commenti donando a chi mi leggerà anche una visione più chiara di quella che gli addetti ai lavori chiamano "blogosfera".


Il dubbio principale che assilla i Lettori è quello inerente la veridicità delle recensioni.
In particolare, Martina mi ha chiesto: "Io mi sono sempre chiesta se un blogger sia realmente sincero nella recensione o sia pilotato dalla casa editrice o dall'autore che gli ha concesso il libro gratuitamente per pubblicizzarlo. Se la recensione è negativa finisce il rapporto con tale autore/editore?"
Girovagando per il web, molte volte, mi sono imbattuta in blog che recensivano positivamente un libro che non solo io, ma anche gli altri lettori in generale, trovavano pessimo. E allora lì, anch'io, mi sono fatta alcune domande.
Certo, abbiamo gusti diversi, ma è logico pensare che tal persona ha scritto meraviglie di quel libro solo perché glielo ha mandato la casa editrice, e che per non rovinare il rapporto con essa, ha gonfiato la sua opinione.
Poi capitano anche casi che hanno del patetico, come quello segnalato da Irene: "A volte ho letto qualche recensione non veritiera, nel senso che era stata fatta una recensione senza che il libro fosse stato letto."
E allora lì i Lettori vedono giusto nel dire: "ma io come faccio a sapere se quel blogger è sincero o meno?"
Innanzitutto, una casa editrice seria non interrompe un rapporto di collaborazione solo perchè il blogger ha stroncato un suo libro.
Con gli scrittori invece le cose sono un po' diverse. Se ricevono una stroncatura alcuni se la prendono da morire, altri con più filosofia!
Autori, un consiglio: se siete permalosi, evitate i blogger!
Su come riconoscere una recensione vera da una fasulla, ci aiuta Matilde e il suo metodo: "Però ho trovato un mio metodo, di solito mi leggo parecchie recensioni oppure la rubrica - I miei libri preferiti - o - La top ten - di quest'anno o dei precedenti e se vedo che i commenti, i voti assegnati o le recensioni di libri che ho già letto coincidono con quello che penso di quei libri allora seguo il blog. Così facendo ho scoperto tantissimi libri e molti di questi sono tra i miei preferiti."
Quindi, nel web ci sono tanti blog, voi selezionate unicamente quelli in linea con i vostri gusti.
Leggete recensioni di libri che avete letto voi stessi e se poi le vostre opinioni coincidono la maggior parte della volte, allora, potete essere quasi certi che il blogger in questione sia sincero.


Visto l'atmosfera di incertezza che aleggia intorno ai blog, non posso che ringraziare Martina per la sua fiducia in me:

"Diciamo che parlando di blog in generale si può parlare di dubbi, nel caso specifico del tuo blog invece no."

E non dimentico nemmeno di ringraziare, Pin per seguirmi con affetto:

"Io adoro le tue pagine, i tuoi blog perché dalle recensioni capisco se un libro può piacermi o meno e così decido se acquistarlo." 

Quando ho letto il commento di Clara sono poi diventata tutta rossa!

"Comunque il tuo blog è davvero molto valido per cui è un piacere leggere le tue recensioni , che siano negative o positive , "aprono l'accettazione mentale" dei diversi punti di vista." 


Un altro argomento su cui si sono soffermati i miei Lettori è quello che riguarda il sovraffollamento dei blog letterari e le loro sfumature tutte identiche!
Kenia sintetizza dicendomi: "Ne ho visti un po' in giro e sono un po' tutti uguali sinceramente..."
E ha ragione! Stesse rubriche, stessi libri recensiti, insomma un po' di unicità! Perchè è questo il segreto di un blog: differenziarsi! Offrire al Lettori articoli non offerti già dagli altri.
E quindi, miei cari blogger, invece di unificarvi parlando del libro del momento, scopritene uno magari dimenticato ma dai grandi potenziali e riportatelo alla luce!
Siate unici!
Ascoltate Barbara quando dice: "Vanno troppo con le mode. Quando esce un determinato libro non trovi ALTRO CHE QUEL LIBRO. É sconcertante.. soprattutto perché sembra piacere proprio a tutti. Anche questo non mi piace, non trovano quasi mai difetti. E mi pare impossibile."
Lo dice anche Luisa: "Trovo i blog letterari una vera fonte per avere dei consigli di lettura. Certo occorre fare una cernita. Non tutti sono " autentici", nel senso che il blog deve essere specchio reale delle proprie letture e non semplice e triste pubblicità."


E qui si apre un altro dibattito: perché si segue un blog?
Leryn ci dà la risposta! "Li amo perchè scopro libri che diventeranno i miei preferiti di cui prima non conoscevo neppure l'esistenza."
Ecco cosa amano davvero i Lettori: la possibilità di conoscere tanti libri e NON SOLO QUELLI APPENA USCITI!
E' importante trovare un equilibrio. Io per esempio, sul blog, do maggior spazio alle ultime uscite, su Facebook invece, quasi ed unicamente solo alle vecchie edizioni, motivo per cui i Lettori curiosano sempre in pagina.


Attenzione! Leggete bene cosa dice Aurora: "Tolta via questa cosa, considero i blog letterari utili poiché si possono prendere tanti spunti e chiedere perplessità a persone che dovrebbero intendersene."
Che DOVREBBERO intendersene, avete letto bene, perché in effetti non tutti i blogger sono "professionali" molti aprono il loro spazio virtuale solo per scroccare libri ad autori ed editori.
Quindi, attenti lettori! Non tutti i blogger sono seri ma penso che di questo vi eravate già accorti!
I Lettori, più degli editori, infatti, sono molto attenti ai particolari e vedono subito se vale la pena seguire un sito oppure no.
Recensioni falsamente positive, argomenti già trattati da altri, pagine piene degli stessi libri, ecco cosa fa scappare i Lettori.
E questa volta mi rivolgo a voi blogger! Se pesante che il fulcro del vostro lavoro siano gli editori o gli scrittori, sbagliate! Il cuore di tutto sono i Lettori e la vostra passione per i libri. Se non avete queste due materie base, allora lasciate perdere, sprechereste solo tempo.
Per aprire un blog serve costanza e tanto, tanto amore, per ciò che fate, per ciò che volete trasmettere.
E questo i Lettori lo sentono, si accorgono di quanto affetto mettete nei vostri articoli, quante ore dedicate al vostro sito.
Non tentate di prenderli in giro quindi!


Rispondo ora a Martina, che mi chiede: "Sarebbe bello leggere nel tuo articolo come funziona davvero il meccanismo, insomma come si arriva a ricevere libri per recensirli e quali sono i vincoli (se ci sono)."
Suddivido la mia risposta in 3 punti:

1. Aprire un blog e farsi conoscere
Innanzitutto, bisogna creare il blog e iniziare a scrivervi sopra. Una volta pubblicati un paio di articoli, il sito va pubblicizzato sui social, per attirare i Lettori.
E questo è forse la parte più difficile, in quanto in Italia i blog non sono presi mai eccessivamente da assalto, i Lettori bisogna proprio sudarseli!

2. Scrivere agli editori
Una volta creata la propria cerchia di Lettori e fatto pratica con recensioni e articoli, si possono contattare le case editrice per richiedere una collaborazione.
Prima degli editori, consiglio però, di fare pratica con autori self, prima di tutto per esercitarsi con le recensioni, in secondo luogo per farsi conoscere nel campo letterario.

3. Il rapporto con gli editori è più un dare che ricevere
Mentre l'editore si limita a passare informazioni e copie dei libri (per lo più digitali, perché sì, nonostante il duro lavoro gratuito che facciamo per loro nemmeno più i cartacei ci passano!), il blogger deve incaricarsi di segnalare i libri, leggerli, recensirli, organizzare magari blog tour, pubblicizzare i testi ovunque, insomma, un dispendio di ore non indifferente e tra l'altro, non pagate!
Se valutate i pro e i contro vi renderete conto voi stessi che per qualche copia ebook, non vale la pena lavorare così tanto.
Per questo quando si apre un blog bisogna pensarci molto bene! Io spendo molte ore ogni giorno per le mie pagine, ore rubate alla lettura, agli amici, alla famiglia, al ragazzo, per questo dico che ci vuole passione, perchè è davvero l'unico motore che vi farà andare avanti.


Spero con questo articolo di aver chiarito i dubbi dei Lettori ma anche dei Blogger.
Per altri risposte, non avete che da chiedere qui sotto in commento.

24 commenti:

  1. Bellissimo articolo e assolutamente interessante.
    Posso provare a dire la mia esperienza poi ovviamente ogni Blogger è a se; come nella vita reale ci sono le persone oneste e quelle false e purtroppo non è sempre facile riconoscerle.
    Per quanto riguarda le collaborazioni: a volte sono stata io a contattare le case editrici e gli autori per chiedere se fosse possibile una collaborazione (lo faccio solo se il libro in questione​mi interessa davvero perché nella vita lavoro e non avrei il tempo di passare le ore libere a leggere cose che non mi piacciono!); Altre volte sono le case editrici o gli autori a chiedere a me (in questo caso io accetto se il libro mi interessa e solamente precisando prima che il mio pensiero sarà sincero e quindi eventualmente anche negativo.)
    Ci sono blogger che sicuramente "pompano" i voti dei libri ricevuti da certe case editrici, soprattutto per la paura di perdere la collaborazione ma vi assicuro che con un po'di Occhio clinico riuscirete a riconoscerli infatti! Basta avere la costanza di tenerli d'occhio per un po'.
    Poi ci sono i blogger che stroncano un libro solo perché un altro blogger che non sopportano lo hanno elogiato (vi assicuro che purtroppo ci sono anche questi!).
    Per quanto mi riguarda credo che i lettori abbiano il diritto di sapere il mio vero pensiero su una lettura visto che poi, magari, in base al mio pensiero spenderanno dei soldi per comprare un libro.
    Le case editrici serie e gli autori intelligenti capiranno una stroncatura, a patto ovviamente che non risulti offensiva o solamente denigratoria ma non motivata. Noi blogger dobbiamo sempre pensare che dietro ad un libro - anche brutto per il nostro gusto - c'è sempre una persona che ci ha speso lavoro e fatica quindi ci vuole sempre educazione.
    Una cosa a chi vuole aprire un blog la voglio proprio dire: non pensiate che sia semplice, non pensiate che sia figo solo perché a volte riceviamo dei libri gratis, non pensiate sia semplice scrivere pensando che molti fanno affidamento su di noi! Avere un blog richiede un dispendio di tempo elevato - quasi paragonabile ad un lavoro - che però non viene per niente retribuito quindi ci vuole passione e solo quella.
    Scusami se mi sono dilungata ma questo è un argomento a cui tengo molto!!! :)

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    1. Hai fatto benissimo a dire la tua :)
      Concordo quando dice che le recensioni devono essere veritiere perchè poi effettivamente un lettore andrà o meno a spendere i suoi soldi per prendere quel determinato libro.
      Io mi sento malissimo quando un lettori a cui avevo consigliato un testo poi mi dice che non gli è piaciuto, mi sento in colpa anche se a me il libro è piaciuto, mi dispiace avergli consigliato qualcosa che non era nelle sue corde. Mi sono sento super responsabile!
      Delle recensioni scritte per ripicca nei confronti di altri blog non ne ho mai visto, o per lo meno non me ne sono accorta, fortuna che lo hai detto così ci starò più attenta. Ma fa te se si deve pure stare attenti alla veridicità delle recensioni! Io credo che la sincerità vada messa al primo posto, è ridicolo scrivere falsità su un libro

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  2. Io sono sia lettrice che blogger - sono nel web con questo nickname da undici anni con un blog personale e ne ho aperto uno sui libri solo a febbraio dell'anno scorso.
    Personalmente come lettrice mi accodo a chi non piace vedere post tutti uguali - è vero che come blogger ho anche io la rubrica del mercoledì con il WWW Wednesday, ma mi sono creata anche le mie personali perché io chiacchiero e chiacchiero e chiacchiero.
    Con "post tutti uguali" mi riferisco a tutti i post di segnalazione, come chi ne pubblica anche sei o sette al giorno - io non ho proprio tempo poi, già ci metto tre ore per scrivere una recensione. In quanto alle recensioni, quando esplode il boom per un particolare libro e nell'elenco dei blog che seguo vedo solo post dedicati ad esso, ammetto che tendo anche ad evitare di leggerli - leggo quelle delle blogger con cui so avere più gusti in comune o perché la loro personalità si "vedono" dal modo in cui scrivono. Ogni tanto alcuni post mi sembrano un po' troppo "asettici".
    Senza diventare polemica, vorrei riallacciarmi al discorso che hai fatto sull'avere prima un rapporto con il lettore - cosa che trovo più che giusta. A me personalmente non piace quando non trovo risposte ai commenti - mi passa quasi la voglia di leggere il post, figuriamoci se poi mi viene voglia di scrivere un commento a cui so che non ci sarà risposta. Capisco il lavoro, la vita privata, il tempo, i rapporti sociali e tutto il resto, ma io trovo sempre il tempo per rispondere ai commenti che ricevo.
    Come blogger non collaboro con nessun editore, un po' perché mi piace avere la libertà di scegliere cosa leggere - e ho tantissime letture da smaltire - e un po' perché comunque sono ancora "piccola". Magari compro anche il libro che si vede ovunque sulla blogosfera in quel momento, ma non lo leggo subito - il troppo stroppia. Da quel lato lì credo di essere anche abbastanza "originale" leggendo tantissimo in inglese o recuperando libri che mi aspettano da un bel po' sullo scaffale.

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    1. Io piuttosto che fare ventimila post di segnalazione ne faccio uno unico al mese, anche perchè credo che tanti dopo non facciano che intasare il blog e basta. Se i Lettori vogliono vedere le uscite sanno che c'è il post mensile dove le raccolgo tutte senza stare lì a cercarle in giro.
      Poi la penso come te, a un certo punto, sui blog, vengono recensiti sempre gli stessi libri, a me non piace, preferisco far emergere libri sconosciuto oppure recensire quelli appena usciti ma con i miei tempi, quando non lo fanno gli altri.
      E con i commenti hai ragione, anch'io rispondo sempre, non c'è dialogo se no!

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  3. Penso che questo sia un articolo veramente veramente VERAMENTE interessante. Uno dei migliori che abbia mai letto. Posso citarlo (con relativo link, ovviamente) in una serie di articoli che sto preparando sul mondo dei blog e dei blogger?

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    1. Ma certo :) anzi se mi lasci poi il link passo a leggerti con grande piacere

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    2. Sarà un piacere, veramente! Spero di fare un buon lavoro come il tuo! ^.^

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    3. Ciao! Ci è voluto un po' per scriverlo tutto, ma l'articolo eccolo qui! http://www.sofiabarboni.com/bookblog-101-2-queste-cose-chiamate-recensioni/

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  4. Articolo interessante e vero Claudia.
    Concordo a volte è davvero estenuante leggere lo stesso libro in trecento blog. Per quanto mi riguarda, a meno che non sia un libro di uno scrittore che adoro e quindi devo leggerlo in fretta anch'io mi lascio condizionare più dal momento che dalla corrente. Poi è vero che ci sono recensioni non vere, capita. Parlo per me e dico che sono sempre sincera e obiettiva, cerco di esserlo sempre a prescindere se il libro mi è stato mandato da una casa editrice o dall'autore stesso perchè trovo giusto che il parere sia vero e non finto solo per fare bella figura.
    Siamo tanti, ma davvero tanti blogger sulla blogosfera soprattutto per i libri, alcune rubriche sono uguali e qui cito il WWW che io personalmente non ho perchè non lo commento nè mi piacerebbe farlo quindi differenziarsi è bello. L'impegno ma soprattutto la passione si vede anche in quello

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    1. Nemmeno io ho il www anche perchè leggo più di una dozzina di libri al mese e starci dietro diventerebbe difficile, preferisco fare un recap a fine mese.
      Comunque concordo, piuttosto che pubblicare stessi libri e recensioni degli altri è meglio unificarsi per dare un vero motivo al lettori di leggerci

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  5. Io non ho un blog letterario vero e proprio.ci metto miei scritti, che siano pensieri, poesie, filastrocche o racconti.
    Parlo anche dei libri che leggo, libri tra l'altro che ho comperato e pagato di tasca mia. Ho sempre detto però che le mie non sono recensioni perchè non e il mio ladvoro. Non sono un critico letterario. Semplicemente sono una lettrice appassionata che ama parlard di libri. Ho anche detto chd qusndo lo faccio, metto per scritto mie opinioni personalissime dicendo quello che un certo libro ha dato a me. Poi, ogni lettore nello stesso libro vede quello che è più affine al suo modo di essere o di intendere la vita.
    Parliamoci chiaro. Fare recensioni non è affatto semplice. Bisogna sapere di cosa si parla e come dirlo. Io non sobo in grado di farlo. Però sono in grado di dire quali mie corde quel titolo o autore ha toccato. Non è detto che per un'altra persona sia uguale. Magari "vede" cose che a md sono sfuggite o non mi hanno toccato

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    1. Un recensore dovrebbe dare una visione d'insieme di un libro, parlandone obbiettivamente e poi addentrarsi meglio nell'argomento e dare la sua personalissima opinione.
      La prima parte è ovviamente più complicata della seconda, ci vuole esperienza :)

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    2. Infatti! E' per quello che ho sempre sostenuto che quello che scrivo sul mio blog riguardo ai libri letti è un insieme di pensieri, emozioni, sensazioni mie personali. Condivisibili o meno, ma strettamente personali.
      Ciao e buona domenica!

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  6. Questo post è davvero molto interessante, complimenti! Io sono una novellina in questo mondo e ammetto che è facile farsi prendere dal panico, i primi mesi osservavo gli altri blog e mi veniva lo sconforto perché mi sembravano tutti perfetti e pieni di rubriche interessanti mentre il mio era una stanza anonima. Con il tempo ho capito che non mi importa se il mio angolino non sia perfetto perché ci metto il cuore, leggo ciò che in quel momento mi sento di leggere e nelle mie "recensioni" scrivo ciò che mi ha suscitato. Non ho collaborazioni e al momento credo sia un bene perché non ho l'esperienza adatta e sicuramente mi farei prendere dal panico :D Sono d'accordo con te, aprire un blog per qualche eBook non ne vale la pena perché è la passione che lo manda avanti :-)

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    1. a volte è molto meglio non avere collaborazione perchè leggi ciò che ti va e quando ti va, senza pressioni per il tempo o per lo stare dietro al libro del momento :)

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  7. Ciao come sempre bellissimo articolo!Io ho aperto da poco un blog collegato alla mia attuale pagina,ci ho pensato molto prima di fare il passo mi sono informata ho letto e seguito tanti blog,soprattutto il tuo che tanto mi ha insegnato e tanto ancora mi insegna,detto questo spero di farlo specchio di quello che sono,non sò se mi capite.Stò lavorando in questo senso,vorrei non fosse uguale a tutti gli altri ma che avesse quel qualcosa che lo renda unico e che mi rappresenti...Spero di riuscirci,un abbraccio e buon lavoro,continua cosi!

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    1. scrivi ciò che ti senti e vedrai che sarà unico :)
      avere un blog non è facile come si pensa, ti ruba molto tempo, ma se lo fai per passione allora vedrai che avrai soddisfazioni

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  8. Articolo molto bello, utile ed esaustivo. Complimenti Claudia, non ti smentisci mai!

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