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martedì 21 marzo 2017

Recensione Parte I: "Incantesimo" - Rachel Hawkins


Editore Newton Compton
Pagine 736
Prezzo cartaceo 9,90 EURO
Prezzo ebook 6,99 EURO
Anno prima edizione 2010
Genere Fantasy

La sedicenne Sophie Mercer ha appena scoperto
di essere una strega.
Il suo primo incantesimo, però, finisce in un disastro. Sua madre decide allora di spedirla alla Hecate Hall, una scuola speciale dove ragazzi particolarmente dotati, i Prodigium, imparano a usare i loro poteri con discrezione e soprattutto lontano dagli occhi dei normali. Da un giorno all’altro Sophie viene catapultata tra streghe, mutaforma, maghi, licantropi, fate e vampiri. Come se non bastasse, una minaccia incombe sulla scuola: un’organizzazione segreta e potentissima, L’Occhio di Dio, vuole eliminare dalla faccia della terra tutti i Prodigium. E quando Sophie si rende conto di essere la prima della lista, le domande si affollano nella sua mente. Perché è finita nel mirino dell’Occhio? Quali sono i suoi reali poteri? E soprattutto, che genere di oscuri segreti nasconde la sua famiglia?
Incantesimo, Maleficio e Sortilegio sono i tre capitoli di una serie che ha conquistato i lettori e che prosegue nello spin-off Magico, in cui seguiamo le vicende della quindicenne Izzy Brannick, cacciatrice di mostri che all’improvviso si ritrova a vestire i panni di un’adolescente comune. A volte lasciarsi alle spalle il passato è molto più difficile di quel che sembra…

Miei cari Lettori, questa volta ho deciso di fare una cosa un po' particolare, vi spiego.
La Newton Compton mi ha passato il file della quadrilogia della Hawkins ma io ho deciso di recensire un libro alla volta, partendo appunto dall'inizio, da "Incantesimo".
Nelle prossime settimane, pubblicherò anche le recensioni ai tre seguiti.
Inizio quindi con il presentarvi la protagonista.
Sophie Mercer è una ragazza che di scuole ne ha cambiate parecchie e tutto per colpa della sua enorme generosità.
Sophie è una strega con lo spiccato talento di mettersi nei guai. Accade spesso, infatti, che nel tentativo di aiutare le persone con la sua magia, lei combini qualche catastrofe, come quella di far irrompere uno studente all'interno della scuola con una jeep.
Insomma, questi piccoli problemini magici hanno fatto finire Sophie a "Hecate Hall" una scuola in Georgia per adolescenti Prodigium.
Chi sono i Prodigium? Esseri magici e a "Hecate Hall" ce ne sono di vario genere, dai licantropi ai mutaforma, dalle fate alle streghe bianche.
Il fine dell'istituto è proteggere e istruire coloro "che hanno rischiato di rivelare le proprie abilità, mettendo così in pericolo l'intera società dei Prodigium."
A mandare lì i ragazzi è il Consiglio, un gruppo di anziani che detta legge ai Prodigium.
Sophie finisce quindi a "Hecate Hall" un edificio che si innalza su tre piani e formato dalla struttura originale più un'altra che gli è stata malamente attaccata.
Il primo giorno di Sophie alla scuola non è dei migliori, in quanto da subito viene attaccata da un licantropo, fortuna che lì nei paraggi c'era Archer, uno studente che riesce a salvarla grazie ad un incantesimo.
Ma le sorprese non finisco lì, lo stesso giorno infatti, scopre dalla preside Casnoff l'origine dei Prodigium, e un trio di streghe le rivela la sua vera natura.
Da non dimenticare poi Jennifer Talbot, la vampira che condividerà la stanza con Sophie.
Insomma, un primo giorno piuttosto turbolento, ma la nostra Sophie affronterà di peggio.
Schierati in campo ci sono fantasmi, congreghe spregevoli che vogliono l'estinzione dei Prodigium ed ovviamente una cotta adolescenziale per il ragazzo più ambito della scuola.
Come resistere a tutto questo?
Una lettura estremamente interessante anche se ricorda tanto "Harry Potter e la camera dei segreti".
Bellissime le versioni delle creature magiche ideate dall'autrice. Emozionante la visione di una fata che piange dalle ali e simpatica l'idea di un licantropo visto come un cane selvaggio.
Molto plateale la storia della nascita dei Prodigium, davvero intrigante, invece, la storia della famiglia paterna di Sophie.
L'autrice descrive con cura le vicissitudini narrate, tuttavia, proprio sul finale, nel punto di maggior tensione, tronca nettamente il racconto per riprendere poi la storia presentandoci una scena postuma.
In complesso, è stata una lettura estremamente piacevole, ho apprezzato molto il personaggio di Sophie, imperfetto ma determinato e agguerrito.
La preside Casnoff sembrava tanto un Albus Silente al femminile, da un certo punto di vista avrei preferito più originalità da parte della scrittrice, anche se certamente non si può dire che è priva di fantasia.
Molte scelte di trama mi sono sembrate banali e scontate, riuscivo con facilità ad immaginare e prevedere il corso degli eventi.
Spero di rimanere più sorpresa dal prossimo capitolo della saga, per il momento assegno al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 3 - Personaggi: 4 - Cover: 3 - Finale: 3 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Gestione della cotta per 'Archer Cross' dovrebbe diventare un nuovo corso."

- "Cavolo, Sophie, è soltanto il primo giorno e sei già diventata amica dell'emarginata della scuola, hai fatto arrabbiare le ragazze più popolari della Hecate e ti sei presa una cotta niente per il ragazzo più carino. Se riesci a farti mettere in punizione entro domani diventerai una specie di leggenda."

- "Perchè ti meriti di meglio. Ti meriti di diventare ciò che sei destinata a essere."

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