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giovedì 1 settembre 2016

Recensione: "Il viaggio di Lea" - Guia Risari


Editore Einaudi
Pagine 221
Prezzo cartaceo 11,90 EURO
Anno prima edizione 2016
Genere Narrativa Italiana per Ragazzi 



Lea ha dodici anni. E’ orfana, vive col nonno nella periferia di una città. Traumatizzata dalla perdita dei genitori si chiude in un mutismo ostinato fino a quando il nonno le porta un gatto rosso, Porfirio, un animale misterioso e
parlante, un po’ saggio e un po’cinico. Lea è tormentata dalle domande sulla vita, la morte, il dolore e parte assieme a Porfirio per trovare le risposte. Una storia originale dal ritmo sapientemente costruito, ricca di elementi fantastici e di atmosfere intense. Una fiaba moderna che parla ai più giovani affrontando con grande coraggio uno dei tabù più difficili da trattare, quello sulla morte, e di conseguenza sul senso della vita.

Quello di Lea è un viaggio piuttosto particolare.
Lei ha dodici anni e la morte dei suoi genitori le ha lasciato un mucchio di domande senza risposta.
Il nonno non sa aiutarla, perciò, in combutta con il rosso gatto parlante Porfirio, Lea decide di partire, alla ricerca di risposte.
Nel suo peregrinare, la coraggiosa bambina incontrerà personaggi straordinari e curiosamente comuni.
Farà la conoscenza di assassini, accaniti scommettitori, indovini infallibili, famiglie fuori dal comune e perfino la Morte in persona.
Lea però non si è limitata a fare inusuali conoscenze, ma nel suo viaggio alla
ricerca di risposte e di un modo per fuggire al dolore, ha anche imparato un mucchio di cose nuove.
Ad esempio, ha imparato a lanciare torte con mira infallibile, a fare nodi impossibili da sciogliere, a parlare una lingua sconosciuta, a costruire case sugli
alberi, a far crescere le piante, a preparare minestroni.
Lea ha incontrato nuovi amici, ha conosciuto meglio la vita, ha visto un mondo tutto nuovo, e forse non così terribile come appare.
Un libro che racchiude un viaggio personale, alla ricerca di un modo per tradurre i misteri dell'esistenza.
Un racconto che non vuole solo trasmetterci una bella storia, ma che vuole arricchirci con frasi rassicuranti e cariche di pensieri.


Una trama incredibile, illusoria e magica, che vede come protagonista una bambina che sta cercando di crescere, di diventare grande, addentrandosi in una realtà che ancora non ha capito affondo, ma che ha tutta l'intenzione di far sua.
Un testo narrato con dolcezza e fantasia, un'opera non solo per i ragazzi, ma anche per i grandi che non hanno smesso di credere nell'impossibile.
Un libro a cui assegno:

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Sono le spiegazioni a rendere le cose più complesse."

- "Forse il segreto della felicità è fissa un quantitativo prestabilito di sentimento, da non superare mai."

- "E anche se vivere, a volte, fa un pò male, non tirarti indietro."

- "Hai ragione: la sofferenza brucia. Un pò come un fuoco distruttore. Eppure, insieme al dolore, ci sono l'amore per quel che si è perso, il desiderio di ritrovarlo e il coraggio di continuare a cercarlo."

7 commenti:

  1. Mi piacciono i libri che affrontano la perdita ma in modo non comune. La presenza del gatto e di personaggi così particolari mi hanno colpito.

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  2. Non avevo mai sentito parlare di questo romanzo, ma mi sono innamorata della cover e trovo la trama davvero interessante *___* Sono curiosa di leggerlo!

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    1. Un libro che è anche un percorso attraverso la vita.
      Davvero una bella opera.

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  3. Stavolta posso dirlo: "Mi ispira"! A parte che il gatto è il gatto (aaw!), ma poi di per sé adoro le storie di crescita o di ricerca di se stessi, credo possa fare al caso mio! :3

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    1. "E anche se vivere, a volte, fa un pò male, non tirarti indietro." Mai!!

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  4. la copertina è assai curiosa. forse lo leggerò

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