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domenica 31 luglio 2016

Recensione: "Un Casanova in inverno" - Anna Castelli


Editore Amazon
Pagine 25
Prezzo ebook 2,99 EURO
Anno prima edizione 2010
Genere Racconto Rosa

Venezia. Dopo aver perso un ingaggio teatrale, Jacopo si imbatte in uno strano personaggio che gli propone un lavoro quantomeno originale. La loro collaborazione avrà esiti inaspettati.





Siamo a teatro, tra costumi, trucchi e attori.
Lo spettacolo sta per iniziare, in scena ci sono due uomini, o per lo meno è ciò che ci vogliono far credere.
Cherubino e Jacopo, due attori che ricoprono ruoli diversi e si amalgamo per creare uno spettacolo passionale e libidinoso.
Un incontro fugace, un pedinamento tenace e uno scontro di labbra che darà inizio ad una storia d'amore tra attori teatrali.
Un racconto breve che si legge in meno di mezz'ora, giusto il tempo di un doppio gelato o di un aperitivo.
Non è un libro troppo impegnativo, ideale da portare in spiaggia e passare con esso qualche minuto in serenità.
La trama è appena tratteggiata, i personaggi adeguatamente descritti, in complesso è un racconto piacevole ma forse fin troppo breve (e costoso per il modico numero di pagine).
E' una lettura senza troppe pretese, la consiglio a chi sta cercando qualcosa da leggere per staccare da una lettura all'altra.
Assegno al libro:
3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Sei in vendita, come tutto a questo mondo."

- "E stasera chi saresti?"

- "Era tutto un vociare allegro, i bicchieri tintinnavano tra gli scoppi di risa."

sabato 30 luglio 2016

Recensione: "La ragazza corvo" - Erik Axl Sund



Editore Corbaccio
Pagine 752
Prezzo cartaceo 18,90 EURO 
Prezzo ebook 4,99 EURO
Anno prima edizione 2010
Genere Thriller

Stoccolma: in un parco cittadino la polizia scopre il cadavere di un giovane straniero. Il commissario di polizia Jeanette Kihlberg conduce le indagini, dando la caccia a un misterioso quanto efferato
omicida e lottando contro le resistenze interne alla polizia stessa, restia a impiegare le proprie forze per cercare l’assassino di un immigrato sconosciuto. Ma con la scoperta di altri due corpi barbaramente uccisi, Jeanette capisce di trovarsi di fronte a un serial killer e si rivolge alla psichiatra e profiler Sofia Zetterlund, con cui lavora giorno e notte incrociando con lei non solo la vita professionale ma anche quella personale. E a mano a mano che procedono nelle indagini, appare chiaro che la catena di omicidi è solo la manifestazione più evidente e raccapricciante di un disegno criminoso e diabolico che coinvolge settori insospettabili della società svedese. «La ragazza corvo» è uno psicothriller adrenalinico, intenso e avvolgente, che mette a nudo il male radicale e l’altrettanto radicale bisogno di vendetta che può covare in ogni essere umano.

Siamo in Svezia e tutto ha inizio con il ritrovamento del copro senza vita di un bambino senza identità. Il cadavere appare come mummificato, è stato mutilato nei genitali ed è stato ucciso a forza di botte.
Quello è solo il primo dei cadaveri su cui il commissario Jeanette si ritroverà ad indagare, molti altri verranno rinvenuti e ciò spingerà la poliziotta a chiedere l'aiuto della psichiatra Sofia, esperta non solo di disturbi mentali ma anche di pedofilia e ossessioni.
Le due donne, dalle indoli diverse, tenteranno assieme di porre fine a quelle oscenità, Ma riusciranno veramente a fermare il mostro che commette quegli scempi? E oltre a lui, quanti altri depravati ci sono nel mondo, magari proprio accanto a loro? Quanti i bambini usati come giochi sessuali?
Un testo crudo, che non ci risparmia alcuna atrocità.
Compravendita di bambini, pedofilia, stupro, madri cieche, padri che abusano delle figlie e covano in loro rancore e vendetta. Sembra proprio che alla disumanità non ci sia fine (sopratutto in Svezia dove tutto ciò avviene ... meglio evitare di andare in vacanza in quel paese, vista l'alta percentuale di criminali sessuali!).


Un libro incentrato sugli abusi sui minori e su figure femminili forti ma anche profondamente segnate. Tra le sue pagine si accumulano vergogna, ferocia, brutalità, ignominia e crudeltà.
La storia che narra è un mezzo che ci porta fino nella mente dei pedofili, alla ricerca di un perchè incomprensibile.
Lo scritto affonda le radici nella psiche dei suoi personaggi, a tal punto che si finisce con il perdersi tra la follia, la depravazione, le illusioni di pazzi psicopatici che appaiono così inaspettatamente normali, i cui discorsi si camuffano dietro una maschera di sensatezza!
Sono così abili a modificare la realtà, a ribaltarla, che a un certo punto si ha perfino l'impressione che
quei loro vaneggiamenti mentali ci appartengano, è come se divenissimo l'ennesima identità che giace tra gli incubi della loro mente malata.
Un testo psicologico, introspettivo, schifosamente reale.
Una lettura non adatta a tutti, affatto leggera, ma in grado di avvolgere le menti e trascinarle nel marciume più oscuro e macabro.
Un libro sicuramente ben costruito, che altro non è che l'opera complessiva che racchiude in sé l'intera trilogia precedentemente pubblicata nel 2011.
Molti sentimenti scatenerà in voi. Ribrezzo, orrore, voltastomaco, ma sicuramente non vi lascerà indifferenti.
Ho faticato parecchio per giungere alla fine di questo libro, sembrava non finire mai! E' stata una lettura molo lunga, ma non per questo pessima.
Bisogna solo avere il fegato per leggerlo.
Assegno al libro:

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Non ho mai affermato di aver fatto qualcosa di sbagliato. Ho solo gestito dall'esterno una forza che in realtà è presente in tutti gli uomini, ma che viene repressa."

- "La nostra società si fonda su una morale costruita ... Sa dirmi perché l'uomo non è perfetto se è fatto a immagine e somiglianza di Dio?"

- "Io penso che tutta la vita sia come una giornata di sole."

Blog Tour - Il Viaggio - 8° Tappa




“Una donna-bambina ignara di ciò che porta dentro. Uno spirito orfano, mutilato, cieco d’odio. Un soldato senza speranza, imprigionato nel destino scelto da sé. Un lupo-uomo paralizzato dal rimpianto, senza pace. Figli di Dei senza coraggio né ardore, confusi con la terra. L’Oscurità in cerca di vendetta. La Luce alla conquista del potere.”




Salve lettori e ben trovati!
Toglietemi tutto, ma non i miei libri ospita oggi l'ottava tappa del Blog Tour dedicato al libro "Il viaggio" di Francesca Riscaio.
Questa tappa è dedicata a uno dei personaggi principali, il più discusso: Sion, il generale degli eserciti di Sar. 


RICORDARELLA!
Al Blog Tour è collegato un giveaway a cui potete partecipare.
Per tentare di vincere una delle tre copie epub in palio, basta scrivere “Partecipo” qui sotto in commento, assieme alla vostra e-mail.
In aggiunta dovete commentare tutte le tappe del BlogTour. Qui trovate i link delle tappe da commentare --> Link con le tappe
Il Giveaway termina domenica 31 luglio, potete commentare fino alle 12.00.


- Chi è saggio? - esordì Sion con fare dubitativo - Solo chi ha raggiunto la sazietà degli appetiti della carne e delle pulsioni dell’animo o chi li ha sopiti può permettersi di sprecare tempo nel dispensare consigli che egli stesso non ha mai seguito nel corso della sua vita - sospirò e concluse - Quando la mia carne smetterà di avere fame e il mio animo di essere scosso, allora saprò di aver raggiunto la saggezza, Rag Nar: sarò certo di essere morto!

Sion è, come osserva Naalna, un militare prima di tutto e poi un uomo: proprio per questo ha scelto di chiudere la propria umanità in un'armatura e seguire un destino al quale nemmeno crede in nome del dovere. Con lui sono stata particolarmente crudele, assegnandogli un compito veramente ingrato: per mezzo di Sion si compirà il sacrificio della speranza. Infatti, le sue decisioni avranno una serie di conseguenze drammatiche, tuttavia necessarie ai fini della narrazione. Per queste decisioni terribili di cui si farà carico, pur essendo un personaggio apparentemente immobile, pagherà un prezzo altissimo, scegliendo la morte come ultima risorsa, come unico atto di ribellione reale che possa mettere alle strette chi lo circonda e possa condurre a una rinascita vera del suo popolo e del suo regno. Sion, al
contrario di Naalna e Rag Nar, almeno fino a ora, è l'unico personaggio che ha diviso i lettori. Per alcuni è orribile, per altri, che percepiscono più profondamente il dramma che vive, è intenso, tormentato, bello. Sion non è un eroe, è un individuo con un animo in tempesta e per natura non lascia trapelare niente. Non so esattamente che genere di rapporto ho con lui, come i miei lettori, sono divisa: attenderò la vostra opinione con grande aspettativa, tuttavia spero sarete magnanimi con lui! Anche per questa tappa del BlogTour è tutto! 

Ringrazio molto Claudia per la sua ospitalità e voi cari lettori!

venerdì 29 luglio 2016

Recensione: "Apocalisse anno 10. Viaggio nell'Italia degli zombie" - Furia Nicola


Editore Arkadia
Pagine 262
Prezzo cartaceo 16,00 EURO 
Anno prima edizione 2015
Genere Horror

Come è mutata l'Italia a dieci anni di distanza dall'apocalisse originata dal risveglio dei morti? Esiste ancora una civiltà? In che tipo di società vivono i pochi sopravvissuti? Per dare una risposta a queste domande una squadra operativa di legionari viene incaricata, dal neocostituito Impero Italico Libero, di attraversare la penisola invasa dagli zombie. Un assortito e stravagante commando,composto da sette miliziani, partirà dal distretto di Centocelle, nelle vicinanze di una Roma oramai consegnata agli zombie, per tentare di raggiungere uno sperduto paese della Basilicata in cui pare si stiano conducendo, in gran segreto, terrificanti esperimenti sui risorti. Li accompagnerà una giovane giornalista allo scopo di documentare l'esito della pericolosa missione. Mille insidie attendono al varco i componenti del drappello e non saranno solo gli zombie a intralciare il cammino. Bande di predoni, riottosi ad aderire alla dittatura militare imperiale, agenti dei servizi segreti deviati ed eserciti di guerrieri adolescenti, figli del nuovo mondo, incroceranno la strada dei protagonisti in un crescendo di azione e colpi di scena. Ma il cataclisma che si è abbattuto in Italia è riuscito a spazzare via i vizi, le ingiustizie e le miserie umane che la caratterizzavano prima dell'alba dei morti viventi?

A meno che la mia memoria non sia stata danneggiata dall'arsura di questi ultimi giorni, posso affermare con quasi assoluta certezza che questo è il primo libro sugli zombie che io abbia mai letto, e come prima esperienza non è stata affatto negativa, anzi, posso azzardarmi a dire che è stato un successo!

Il libro è ambientato nell'anno 10 dopo l'Apocalisse.
Il mondo è stato invaso dagli zombie che non solo hanno sterminato
la quasi totalità dell'umanità ma hanno anche riequilibrato la bilancia della giustizia.
Coloro che erano criminali, nella realtà post apocalittica, sono diventati eroi, soldati, guerrieri preziosi. Sono gli unici che di fronte alla mandria di morti viventi non sono fuggiti, ma con prontezza e coraggio sono rimasti organizzando gruppi armati, eserciti, per combattere quel nemico che stava mettendo in ginocchio l'umanità.
La corruzione è stata sradicata, i raccomandati, gli avidi di potere, sono periti a causa della loro incompetenza, della loro incapacità di entrare in azione contro un nemico troppo forte. Al loro posto sono subentrate persone capaci, che governano, comandano, conducono in nome della salvezza e non
del loro tornaconto.
In piena catastrofe è riemerso il meglio dell'umanità.
Ma il marciume è difficile da debellare, tenta di ritornare, di corrodere e di corrompere gli animi umani, ed è proprio questo che attiva una squadra speciale del Distretto di Centocelle.
Misteriosi sparizioni avvengono nell'Oasi di Irsina e ad indagare viene mandata la squadra del Capitano Proietti, un ex ladro ora divenuto un leale e abile combattente al servizio dell'Impero Italico Libero. Con loro c'è anche la giornalista Silvia Ferri, incaricata di documentare la missione. E' proprio tramite i suoi appunti e le sue interviste che conosciamo i personaggi e veniamo a conoscenza dei fatti, degli intrighi e delle battaglie che avvengono lungo il percorso.
Il racconto degli eventi è senza dubbio entusiasmante, non privo di colpi di scena e rivelazioni scioccanti.
Un'opera che si alterna tra fantasia, storia moderna e zombie.
Nel testo ci sono alcuni errori di battitura, ma non sono così rilevanti da essere presi in considerazione.
Precise e dettagliate le descrizioni delle armi, dei mezzi di trasporto militari e dei combattimenti.
Tutte le sfumature politiche, esistenziali, psicologiche che arricchiscono la storia e i personaggi, sono egregiamente inserite nel contesto e donano al libro un pizzico di charme in più.
Zombie, eroi, infiltrati, uomini d'onore ed infami, sono i pedoni della battaglia posizionati sul campo da gioco, a chi la prima mossa?
Un'opera completa sia dal punto di vista della trama che dei personaggi.
Il modo scorrevole e incalzante in cui è scritto sprona il Lettore a raggiungere celermente la fine.
Mi sono proprio goduta questa lettura a cui assegno:

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Non prego nessun Dio, perchè non c'è nessun Dio per cui valga la pena uccidere."

- "Rimaniamo abbracciati, piangendo sommessamente per un tempo indefinito, chiedendoci immotivatamente perdono e, ancor più immotivatamente, perdonandoci. -

- "Generà, ma "vaffanculo" mica è na parolaccia, è la maniera migliore pè aiutà certa gente a trovà la strada giusta ..."

lunedì 25 luglio 2016

Le differenze tra i personaggi letterari e cinematografici

Per la rubrica: 

Quando un registra crea una versione cinematografica di un libro, molto spesso taglia scene e modifica storia e personaggi.
Qui sotto ho inserito, appunto, qualche immagine di personaggi letterari nella loro versione originale e in quella cinematografica.
I disegni sono stati creati da vari artisti del web.

La strega bianca delle cronache di Narnia, a sinistra il disegno di Natasha Tabatchikova

Tris di Divergent, a sinistra il disegno tratto da Pinterest

Hermione della saga di Harry Potter, a sinistra disegno tratto da Google Immagini

Aragorn di Il signore degli anelli, a sinistra il disegno di cg-warrior

Peeta della saga Hunger Games, a sinistra il disegno di District 12 Boy

Il mostro di Frankenstein, a sinistra il disegno di Tavari

Tywin Lannister della saga Il trono di spade, a sinistra il disegno di Magali villeneuve

Zaphod Beeblebrox di Guida galattica per autostoppisti, a sinistra il disegno di Merriya

Thorin Oakenshield di The Hobbit, a sinistra il disegno di 3nrique

Alice di Alice nel Paese delle Meraviglie, a sinistra il disegno tratto dal libro

giovedì 21 luglio 2016

Recensione: "The danish girl" - Ebershoff David


Editore Giunti
Pagine 368
Prezzo cartaceo 18,00 EURO 
Prezzo ebook 5,99 EURO
Anno prima edizione 2000
Genere Narrativa straniera 

Giovani e talentuosi, Einar Wegener e sua moglie Greta vivono nella romantica Copenaghen di inizio Novecento, accomunati dalla passione per l'arte: paesaggista lui, ritrattista molto richiesta lei. Finché un giorno Greta, per completare un ritratto, chiede al marito riluttante di posare in abiti femminili. A poco a poco, l'ipnotico pennello di Greta, animata da un'improvvisa ispirazione, e il morbido contatto della stoffa sulla pelle di Einar, lo sospingono in un mondo sconosciuto, mettendo in moto un cambiamento che nessuno dei due avrebbe mai potuto sospettare. Quel giorno il giovane scopre che la sua anima è divisa in due: da una parte Einar, l'artista malinconico e innamorato di sua moglie, dall'altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere. E Einar si trova di fronte a una scelta radicale: decidere quale delle due sacrificare...

In Danimarca, a Copenaghen, vicino al canale di Nyhavn, una lavandaia con cembali tintinnanti alle dita passa di fronte a una dimora, dai residenti chiamata Casa delle Vedove.
Nella mansarda di questo palazzo, abitano i coniugi Greta ed Einar Wegener, due pittori, uno paesaggista, l'altra ritrattista. 
La storia che li riguarda ha inizio proprio da un quadro, che dona a Einar una consapevolezza finora rimasta assopita nel suo cuore.
Ad accrescere questa scintilla sarà Greta, sua moglie, una californiana figlia del bel mondo, che fuggì in Danimarca per ribellarsi al mondo pettegolo e conformista in cui era nata.
Sarà lei a destare e battezzare Lili, la dolce e timida ragazza che da anni vive dormiente nel corpo di Einar, rinomato pittore nonché professore d'arte, che grazie a un pomeriggio passato a posare per la moglie, realizza che nei panni di Lili lui ci sta più che bene. 
Quella narrata in questo libro è la storia di una rinascita dopo la morte, di un nuovo inizio dopo la fine, è il racconto della vita di Einar e Lili, della loro convivenza nel medesimo corpo e di come, infine, si sono separati.
Un libro ispirato alla vita di Lili Elbe, il primo transessuale di cui si hanno notizie, ma di cui non tratta per esteso la sua storia.
Questa non è una biografia, infatti, molti aspetti e personaggi sono inventati, è piuttosto una versione romanzata della vita di Lili, che vuole mostrare il suo viaggio, il suo percorso verso il cambiamento, ma soprattutto il rapporto che aveva con la moglie Greta.

Quando Einar inizia a vestirsi da donna e ad assumere l'identità di Lili, Greta accetta silenziosamente, quasi impassibile, quel mutamento, quel cambiamento che avviene nel marito.
Per lui non sarà solo una moglie, ma un'amica, una compagna, una sostenitrice, una complice.
Anche se non sono riuscita a comprendere fino in fondo quella tacita accettazione di Greta, ho tifato per quel loro amore profondo che andava al di là dell'attrazione fisica, perfino oltre la loro sessualità. Il loro legame li ha resi più forti, non ha vacillato nemmeno di fronte all'arrivo di Lili, che, anzi, è stato accettato con gran naturalezza.
Un testo dalle descrizioni precise, approfondite, suggestive.

L'autore ha un modo di scrivere completo, vuole trasmettere al Lettore quante più sensazioni possibili.
E' come se si venisse avvolti dal testo, come se le parole ti abbracciassero senza tuttavia mai toccarti veramente.
La scrittura, infatti, è altre sì leggiadra come il vento che increspa l'acqua, come il sole che sfiora i tetti senza mai raggiungerli veramente, smuove il Lettore ma non lo destabilizza.
Sono rimasta poi un pò delusa dal finale aperto. E' come se lo scrittore si fosse stancato di scrivere e avesse lasciato incompiuta l'opera. Non mi ha completamente appagata.
Alla fine dei conti, devo ammettere che questa volta sono rimasta maggiormente abbagliata dall'opera cinematografica che dal libro.
In conclusione, assegno al libro: 
3 Wonderland su 5

Dal libro: 

- "Einar e Lili erano una sola persona, ma era il momento di dividerle. Aveva un anno di tempo."

- "Il suo necrologio avrebbe omesso anche questo. Avrebbe detto tutto di lui tranne la vita che aveva vissuto."

- "E ancora una volta Einar si sentì sfinito perché il mondo non voleva sapere chi era lui."


martedì 19 luglio 2016

Speciale Piemme e Sperling&Kupfer Editori: Collana Forever

Gli Editori Piemme e la Sperling&Kupfer sono lieti di presentare ai Lettori, 
la loro nuova collana digitale estiva:  

Per la rubrica: 

"Mille volte sì"
di Sara Pratesi

Editore: Piemme

Aida Baroni, amante della sua Firenze e dell'arte, nonché aspirante restauratrice, nella vita non si fa mancare nulla: un capo tiranno che la tormenta sette giorni su sette, ventiquattr'ore su ventiquattro; un fidanzato secolare con il quale il sesso è uno stanco rituale; due genitori scombinati che festeggiano i loro trentadue anni di matrimonio con un divorzio e, per finire, un'amica totalmente folle e incapace di farsi i fatti suoi.
Insomma, ultimamente alla povera Aida le cose non sembrano andare proprio per il verso giusto. Ma un incontro inaspettato con un americano intraprendente e ribelle, oltre che bello da svenire, e una notte da leoni, in cui accade di tutto senza che Aida ne conservi memoria, spazzano via le ultime, e apparentemente inossidabili, certezze rimaste.
Forse è venuto il momento di togliere il freno a mano; un pizzico di follia e una gran dose di coraggio faranno poi il resto e trasformeranno finalmente i sogni in realtà. Anche quelli che Aida pensava di non avere.

"La ricetta segreta dell'amore"
di Beth Ciotta
Editore: Sperling&Kupfer

Lei desidera con tutto il cuore una nuova, dolcissima vita...
Chloe Madison ha trent'anni, un fisico da modella e un diploma di chef. Peccato che abbia anche una grossa delusione d'amore da dimenticare. l'occasione perfetta per mollare tutto, lasciare New York e ripartire da zero. Con una nuova vita e un nuovo lavoro... a Sugar Creek, un paesino sperduto nel Vermont. Che cosa c'è di più dolce che cucinare per Daisy, una simpatica vecchietta che va matta per i cupcake? Che cosa c'è di più seducente della pasticceria? Solo una cosa: Devlin Monroe, l'uomo più sexy e inaccessibile del paese? 
E lui la ciliegina sulla torta. 
Al contrario della nonna, l'eccentrica e gaudente Daisy che ha dato ospitalità a Chloe, Devlin è tutto casa e azienda: ha troppo da fare per lasciarsi tentare dai piaceri dell'esistenza. Almeno fino a quando conosce la nuova arrivata. Come può resistere di fronte a una ragazza così piena di passione, e non solo tra i fornelli? Ma vecchi segreti di famiglia rischiano di stroncare sul nascere la storia tra Chloe e Devlin, che deve decidere se i suoi sentimenti sono la ricetta di un disastro oppure un delizioso peccato che durerà per sempre...

"Un tramonto a Parigi"
di Jenny Colgan
Editore: Piemme

Nell'ora in cui il sole sorge su Pont Neuf - il ponte dei lucchetti - e le stradine di Parigi cominciano pian piano a risvegliarsi, Anna Trent è già al lavoro: immersa nel profumo di zucchero e cacao, inventa e prepara le sue creazioni di cioccolato finissimo. Deliziose prelibatezze che abbelliranno la vetrina dell'antica bottega dove ha cominciato da poco a lavorare, per poi finire sulle tavole imbandite delle più belle case di Parigi. Ma questa passione, per Anna, è cominciata molto prima - a casa sua, nel Nord dell'Inghilterra, e nella fabbrica di cioccolato industriale dove un brutto incidente ha imposto una fermata obbligatoria alla sua vita, facendole perdere il lavoro e l'allegria.
Ma quando tutto sembra perduto, c'è sempre Parigi. E così, grazie all'aiuto della cara, vecchia professoressa di francese - l'unica materia in cui Anna aveva qualche voto decente - addio pioggerella fine e insistente dei sobborghi inglesi, addio cioccolato industriale... Nella bottega del maestro cioccolataio Thierry la vita ha un altro sapore, e i sogni anche. Riuscirà Anna a realizzarli tutti, compreso quello di trovare il grande amore? La sola cosa che sa per certo, mentre al tramonto passeggia per le viuzze della città, è che quando Parigi chiama, l'amore risponde.

"Lo sbaglio più bello della mia vita"
di Katie Cotugno 
Editore: Sperling&Kupfer

Questa è una storia d'amore. Ma non è la solita favola. Non parla del primo bacio. Non parla del primo appuntamento. Non parla del colpo di fulmine che arriva a un tratto ad aggiustare tutto. Parla di Reena, che da sempre è innamorata di Sawyer e pagherebbe per un suo sguardo. E parla di Sawyer, che un giorno all'improvviso si accorge di lei e la trascina in una storia bellissima, tormentata, imprevedibile. E un altro giorno all'improvviso se ne va, senza una parola, lasciandola sola con i suoi sedici anni, i suoi sogni infranti e una bambina in arrivo. Reena voleva andare all'università, girare il mondo, diventare una scrittrice. Invece abbandona la scuola, resta in città e diventa mamma. Una scelta coraggiosa, di cui non si pentirà mai, perché la piccola Hannah è la cosa più bella che le sia mai capitata. Anche se nei suoi occhi rivede ogni giorno quelli del ragazzo che le ha spezzato il cuore. Poi, dopo tre anni, ecco che Sawyer torna dal nulla a sconvolgerle l'esistenza. Proprio quando Reena stava provando a vivere una nuova storia, proprio quando stava mettendo in pratica tanti buoni propositi (essere forte, odiarlo, dimenticarlo), lui è di nuovo lì, con quelle labbra e quelle mani irresistibili, pronto a incrinare la sua rabbia e il suo orgoglio, a far riaffiorare quel sentimento che lei ha fatto di tutto per spegnere. Così. Come se il cuore di Reena fosse un giocattolo da smontare e rimontare. Come se fosse scontato perdonare e concedere una seconda possibilità. Come se per imparare ad amare fosse necessario farsi del male. Sbagliare e riprovare. Come se Reena e Sawyer stessero vivendo una vera storia d'amore.

"Quando l'amore è venuto a cercarmi"
di Ree Drummond
Editore: Sperling&Kupfer

Dopo anni di vita mondana a Los Angeles, Ree torna nella piccola città in cui è nata, tra distese di grano e mucche al pascolo. Confusa sul futuro, in fuga dall'amore. Chi l'avrebbe mai detto che il destino potesse sorprenderla proprio lì, in mezzo al nulla? Il meraviglioso imprevisto si chiama "Marlboro Man": occhi come il cielo e mascella volitiva; poche parole e molta sostanza; ruvido quanto basta, inequivocabilmente maschio. Un principe azzurro in piena regola (cavallo compreso), ma con stivali e cappello da cowboy. Tra loro è subito passione. Ma davvero Ree è pronta a rinunciare alla sua collezione di tacco 12 per vestire i panni della donna di campagna? Al cuore la risposta definitiva: imprevedibile come tutto ciò che siamo disposti a fare per amore.

"E se poi mi innamoro, pazienza"
di Erika Favaro
Editore: Piemme

Carlotta vive a Venezia, ha quasi trent'anni, molti pregi: è ironica, creativa, affettuosa. E un unico grande difetto: è afflitta da pigrizia cronica. Lei non è che odi il lunedì, odia tutti i giorni della settimana, se sono lavorativi.
Il suo sogno - nonché buon proposito per l'anno nuovo - è quello di smettere di lavorare. Certo avrebbe un sacco di tempo libero, ma lo impiegherebbe in modo costruttivo leggendo, iscrivendosi a un corso di pittura, organizzando cenette per gli amici e, perché no, facendo la fidanzata. Questa probabilmente sarebbe la sua maggiore occupazione. Anche perché, in un paese come l'Italia, affidarsi ai sussidi sarebbe quantomeno incauto e non essendo una figlia di papà avrebbe bisogno di qualcuno che si occupi di lei, non solo in senso metaforico.
Così, quando, durante la notte di Capodanno, sotto il vischio, esprime il desiderio di trovare il suo principe azzurro (in alternativa a una vincita all'Enalotto) e aprendo gli occhi vede Felix - bello sguardo, bel sorriso, forse un po' troppo sportivo, ma nessuno è perfetto - pensa di aver risolto tutti i suoi problemi.
Forse però questa rigorosissima organizzazione dei sogni non tiene conto di un piccolo particolare: l'amore, quello vero, se ne infischia dei buoni propositi e fa sempre e inevitabilmente di testa propria.

"Tu, per ora #persempre"
di Laurie Frankel
Editore:
Sperling&Kupfer

L'amore non è un'opinione: lo sa bene Sam, ingegnere informatico di mestiere (ovvero, un mago del computer) e scapolo per vocazione (ovvero, mille fidanzate, mai quella giusta). Grazie a un algoritmo da lui inventato, Sam ha ideato la ricetta per far incontrare al primo colpo le anime gemelle. Tanto che perfino lui, tempo un click del mouse, ha trovato l'amore: si chiama Meredith, ha la testa fra le nuvole e vive in un monolocale con il soffitto pieno di aeroplanini di carta colorati. 
Tra i due è l'idillio. Almeno fino al giorno in cui Sam sorprende Meredith disperata: la nonna cui era molto legata è morta improvvisamente, e lei non ha neanche potuto dirle addio. Sam decide di aiutarla: facendo leva su tutto il suo genio informatico, s'inventa un sistema che, basandosi sulla corrispondenza passata della nonna - e-mail, lettere, messaggi - permette a Meredith di entrare in contatto con lei, e ricevere ancora suoi messaggi, come quando era viva. 
È il computer a scriverli - nello stile della nonna e con le stesse parole che avrebbe usato lei - ma questo a Meredith non interessa. Preferisce lasciarsi cullare dal dolcissimo inganno creato da Sam, perché non c'è tentazione più forte, per chi resta, di trascorrere ancora un po' di tempo con chi se n'è andato. Ben presto, il sistema si diffonde, e in tanti ne faranno l'unico uso possibile: un uso disperato, e sbagliato. 
Finché sarà proprio Sam ad averne bisogno: e allora si accorgerà della sottile differenza che corre tra perdere qualcuno e lasciarlo andare.

"So che ci sei"
di Elisa Gioia
Editore: Piemme

C'è qualcosa di peggio che essere tradita e mollata dal ragazzo con cui pensavi di passare tutta la vita. Ed è vederlo online su WhatsApp, per tutta la notte, e sapere che non sta scrivendo a te, non sta pensando a te, ma a qualcun altro.
È proprio quello che capita a Gioia al suo ritorno da Londra, dopo aver passato mesi facendo di tutto per tornare da Matteo, cantante di un gruppo rock che sembrava irraggiungibile e invece quattro anni prima era diventato il suo ragazzo. Peccato che ad aspettarla all'aeroporto, al posto di Matteo, ci sia il padre di Gioia, l'aria affranta e un foglio A4 tra le mani, con la magra e codarda spiegazione del ragazzo che non ha neanche avuto il coraggio di lasciarla guardandola negli occhi.
Dopo mesi di clausura, chili di gelato e un rapporto privilegiatissimo col suo piumone, però, Gioia si fa convincere a passare un weekend con le sue migliori amiche a Barcellona. Non c'è niente di meglio di un viaggio, qualche serata alcolica e un po' di chiacchiere tra donne per riparare un cuore infranto.
Se poi a questo si aggiunge un incontro del tutto inaspettato con un uomo che pare spuntato direttamente dalla copertina di un magazine di successo, la possibilità di ricominciare pare ancora più vicina.
E, soprattutto, la consapevolezza che l'amore vero non ha bisogno di "ultimi accessi" di status o faccine sorridenti. È tutto da vivere, là fuori, a telefoni rigorosamente spenti.

"Quasi quasi m'innamoro"
di Anna Mittone
Editore: Piemme

Ci sono momenti nella vita in cui si vorrebbe scomparire, "mandare avanti veloce", come davanti a un film dell'orrore. E questo per Consolata Bogetto è uno di quei momenti. Mentre aspetta l'autobus sotto una pioggia scrosciante, ovviamente sprovvista di ombrello, in attesa di raggiungere l'odiato ma inevitabile pranzo domenicale dai suoi, incontra l'uomo che le ha spezzato il cuore. E lei non è, come in tutti i sogni a occhi aperti che ha fatto nell'ultimo anno (e cinque mesi e relativi giorni e ore), accompagnata da un uomo meraviglioso e adorante, fasciata in un abitino sexy, nel privé di un locale trendy. Ma in mezzo alla strada, con i capelli incollati al volto e il trucco sciolto, mentre lui la saluta da un ombrello formato famiglia accanto alla nuova impeccabile compagna e a una carrozzina rosa in cui, tra ninnoli e piumini, si intravede una bambina.
Quando si dice "fortuna".
Meno male che nella vita di Consolata ci sono alcuni punti fermi. La famiglia: una madre logorroica che per vederla sposata sarebbe pronta a uccidere, un padre depresso e una sorella già sistemata da anni. Il lavoro in una libreria che le ha dato grandi soddisfazioni, come passare dal reparto Hobby e Turismo a Gola e Cucina dopo solo dieci anni di onorato servizio. Per non parlare del suo migliore amico, l'unica nota allegra e costante della sua esistenza che, da quando ha ben pensato di innamorarsi della donna perfetta (cuore di Madre Teresa e corpo di Nicole Kidman), la trascura.
Ma forse a tutto questo c'è una soluzione. Un articolo letto per caso su un giornale di moda e un incontro tutt'altro che banale con un famoso cantante le faranno capire che a volte i sogni possono realizzarsi davvero.

"Io e te al centro del mondo"
di Jennifer E. Smith 
Editore: Sperling&Kupfer

Lucy e Owen si incontrano un giorno tra il decimo e l'undicesimo piano di un palazzo a New York, bloccati in ascensore durante un blackout che ha colpito tutta la città. Quando finalmente riescono a uscire, trascorrono la notte insieme, vagando per le strade buie di Manhattan sotto un cielo insolitamente stellato. Ma, con la luce, torna anche la realtà: Lucy deve raggiungere i suoi genitori in Europa, e Owen parte con il padre per un viaggio attraverso gli Stati Uniti. Il breve tempo trascorso insieme ha lasciato però un segno in entrambi. E, nonostante ci sia un mondo intero a separarli, Lucy e Owen riescono a rimanere in contatto: un'e-mail, una cartolina, qualche telefonata. Nell'attesa, un giorno, di rivedersi di nuovo. E proprio mentre ognuno è alla ricerca della propria strada scopriranno presto che il centro del mondo non è necessariamente un luogo. A volte, può essere anche… una persona. Perché l'amore non si misura in miglia, ma in emozioni.