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mercoledì 16 luglio 2014

"Il giardino dei ricordi" - Rachel Hore



Editore CORBACCIO
Pagine 384
Prezzo 9,30 EURO
Anno prima edizione 2009
Genere: Romanzo rosa

Lamorna Cove, una piccola, incontaminata baia in Cornovaglia, nel secolo scorso era il ritrovo di una colonia di artisti. Oggi, Mei spera che possa essere il luogo per sfuggire al dolore della morte della madre e per riprendersi dalla fine della sua storia d'amore. Affitta un cottage nella suggestiva tenuta di Merryn Hall, dove dopo qualche giorno arriva Patrick, il nipote del vecchio proprietario, anche lui reduce dal fallimento di una relazione sentimentale. I due iniziano insieme una lunga opera di ricostruzione del giardino della villa per
riportarlo all'antico splendore e, contemporaneamente, indagano sull'identità dell'artista di alcuni quadri ritrovati da Mei. Scopriranno così a poco a poco la vicenda di Pearl, una delle cameriere di Merryn Hall all'inizio del novecento, divenuta l'amante del nipote del proprietario ma allontanata una volta rimasta incinta. Mei e Patrick si avvicinano sempre più fino a innamorarsi, ma la completa felicità sembra irraggiungibile.






Questo libro mi venne regalato da mia zia alcuni anni fa, ma non ho mai trovato il tempo e il momento giusto per leggerlo. C’erano sempre nuovi libri avvincenti da leggere, nuove uscite o classici intramontabili che non vedevo l’ora di leggere.
Qualche giorno fa, però, decisi che era arrivato il suo momento. Lo avevo lasciato per anni a poltrire su uno scaffale della mia libreria, ed era giunto il momento del suo breve ma intenso attimo di gloria. Era arrivato il momento di permettergli di vivere attraverso la mia lettura.
Quando iniziai a leggerlo mi accorsi subito della sua sorprendente somiglianza con un altro libro che avevo letto anni prima: Il giardino dei segreti di Kate Morton. Le somiglianze erano molte, a cominciare dallo stesso titolo. Entrambi parlano di un giardino, un tempo magnifico, che era ora ricoperto di erbacce e ridotto in malo modo. In ambedue le storie, dei baldi protagonisti, in entrambi un uomo e una donna, si tirano su le maniche per cercare di riportare il giardino all’antica gloria di un tempo e sempre in tutte e due le storie, alla fine, i protagonisti, scoprono che quel giardino nasconde tra l’erba e i rami nodosi una storia avvincente ma anche dolorosa. Qui le loro strade si dividono perché, seppur entrambe le storie posseggono una sfumatura dal gusto amaro, le vicende narrate sono diverse.
Mettendo ora da parte “Il giardino dei segreti”, che riguarda solo apparentemente questa recensione, concentriamoci sulla storia narrata nel “Il giardino dei ricordi”.
Il libro si svolge in due tempi diversi: i primi anni del 1900 e a seguire, che narrano la storia della pittrice/serva Pearl Treglown e gli inizi del secolo 2000 dove ci imbattiamo nella studiosa nonché insegnante d’arte, Mel Pentreath.
Mel, dopo la rottura con il suo fidanzato, si reca in Cornovaglia per scrivere un libro sui pittori di Lamorna che le è stato commissionato da una casa editrice. Su consiglio della sorella, Mel, va a stare in un piccolo cottage che sorge nella proprietà di una vasta tenuta: Merryn Hall. Sia il cottage che la tenuta appartengono a Patrick Winterton, che li ha ricevuti in eredità dopo la morte di suo zio Val.
Merryn Hall è una possente tenuta circondata da quello che una volta era un grandioso giardino, ed è la vera protagonista di entrambe le storie. Due secoli diversi, due amori complicati e lo stesso sfondo, il meraviglioso giardino di Merryn Hall.
Mel, appena arrivata in Cornovaglia, non si mette subito al lavoro, cercando informazioni sui famosi pittori della zona per il suo libro, ma bensì si dedica al giardino infestato di erbacce e rovi. È grazie al suo lavoro che Mel convince Patrick, il proprietario, a ristrutturare il giardino rendendogli la sua antica gloria ed è sempre grazie a Mel, se la vita di Pearl Treglown e la sua inconsiderata bravura con la pittura viene finalmente portata alla luce.
Man mano che uno pezzo di giardino viene ripulito, una frammento sulla vita difficile di Pearl viene alla luce e con esso, la somiglianza tra l’amore incompatibile di Pearl e quello di Mel.
Due vite che a distanza di un secolo scorrono parallele, incontrandosi, sfiorandosi, inseguendosi.
Rispetto all’altro libro sopra citato, considero questo libro meno coinvolgente. Se messi a confronto, trovo che “Il giardino dei segreti” sia più appassionante, ma anche questo libro, a parer mio, ha un certo fascino.
La storia di Pearl è curiosa e intrigante, così come l’amore tra Mel e Patrick fresco e a tratti complicato.
Non è un romanzo dei più straordinari, né uno dei miei preferiti, ma ho apprezzato la storia, è stata una piacevole passeggiata che mi ha fatto ricordare la lettura di un romanzo da me molto apprezzato.
Se volete una storia semplice ma non troppo banale, romantica ma non troppo sdolcinata, curiosa ma non troppo intrigata, allora date una letta a questo libro, e donategli un altro momento di gloria.
Assegno al libro:
3 stelle su 5

Ecco alcune frasi dal libro:

- "Stava solo cercando un posto dove riporre le mutande e invece aveva trovato una storia."

- "Certe notti sogno di essere intrappolato in un lungo tunnel buio dove le urla di uomini agonizzanti vengono soffocate soltanto dal fuoco delle armi e dell'esplodere dei proiettili."

- "Il giardino, come la casa, stava dormendo, i suoi segni vitali si erano arrestati, in attesa di essere risvegliati."

- "C'è tutto il tempo, sai, tutto il tempo del mondo per sistemare le cose in un modo che ci faccia contenti entrambi. L'importante è stare insieme."

9 commenti:

  1. Il giardino dei segreti lo avevo semplicemente adorato! Di questo libro mi piacciono moltissimo sia il titolo che la copertina e visto il paragone che hai fatto penso che andrò a cercarlo!

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    1. un libro che mi ricorda tanto il giardino dei segreti, molto bello anche se non ai livelli del giardino dei segreti

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  2. Non conoscevo questo romanzo ma mi hai incuriosita! Penso che me lo prenderò ;)

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  3. *_* il giardino dei segreti me lo devo far imprestare da un'amica!

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  4. Uuuuh è il libro che hai messo in palio? Io già ce l'ho, l'avevo comprato qualche anno fa all'usato e ora che mi ci fai pensare dovrei leggerlo! Dai che è l'anno buono! AHahahahhah l'avevo acquistato perché mi aveva incuriosita moltissimo la trama! **

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    1. esatto :D ma quello in palio ha una copertina diversa :D

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    2. Sì, ho visto! Infatti quella il palio è la mia edizione! Ahaahahah

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